Cadavere ripescato in mare tra Licata e Palma
La Guardia costiera è intervenuta in seguito alla segnalazione dell’equipaggio di un motopeschereccio.
Il cadavere di un uomo, in avanzato stato di putrefazione, è stato recuperato ieri pomeriggio in mare dal personale di una motovedetta della Capitaneria di Licata. Il rinvenimento nelle acque tra Licata e Palma di Montechiaro.
La salma è stata portata all’obitorio di Licata e, dopo una prima ispezione operata dal medico legale, successivamente trasferita alla camera mortuaria dell’ospedale “San Giovanni di Dio”. La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo, mentre delle indagini si sta occupando il Circomare di Licata. Verosimilmente, come sempre avviene in questi casi, verrà disposta l’autopsia.
All’inizio dello scorso dicembre era scomparso in mare un 45enne, uscito da solo per una battuta di pesca e non era tornato. L’imbarcazione dell’uomo venne ritrovata in fondo al mare, a circa sei miglia nella direttrice della foce del fiume Naro. Inevitabile, in questo contesto, il collegamento. Ma non è escluso però e non sarebbe la prima volta del resto, che possa trattarsi del cadavere di un migrante.