BUSCEMI (CGIL): “GRAVE CARENZA DEL PERSONALE IN CARDIOLOGIA

“I problemi di carenza del personale sanitario e di supporto, mettono a serio rischio gli standard qualitativi e di sicurezza della prestazione all’utenza. Il carico di lavoro cui sono sottoposti gli operatori Del reparto di Cardiologia non è più sostenibile”. Lo denuncia il sindacalista della Cgil Alfono Buscemi.

“Ad oggi, per garantire il diritto alle ferie al personale infermieristico, si è costretti a ridurre da quattro a tre unità per turno”, evidienzia.

“Il personale della Dirigenza Medica è composto da dieci medici di cui tre con limitazioni, uno andato in aspettativa già da qualche anno è mai sostituito, uno a cui l’aspettativa invece è stata appena concessa ed un altro titolare della legge 104/70. Con sette medici turnisti-continua Buscemi- appare evidente la difficoltà di garantire buona qualità nell’assistenza”.

“Come se non bastasse, la rete regionale dell’Infarto prevede il collegamento in telemetria con due ambulanze che arrivano da fuori provincia spesso con ricoveri in urgenza. Queste gravi carenze potrebbero esporre al rischio clinico ( Risk Management) cioè, la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca un qualsiasi “danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche prestate durante la degenza, che causa un prolungamento del periodo di degenza, un peggioramento delle condizioni di salute o la morte”.

 

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