BUS TURISTICI, ECCO COME NASCE L’IDEA

Ma a chi è venuta l’idea di attivare il servizio dei bus turistici? La domanda è banale, ma si rende d’obbligo dopo la querelle sorta tra opposizione e Amministrazione comunale. La prima accusa l’Amministrazione di appropriarsi di iniziative dei privati; l’Amministrazione risponde che è compito dell’Amministrazione creare le condizioni di crescita di un territorio e stimolare gli imprenditori a investire.

Questo giornale ha seguito la vicenda del servizio bus sin dalla gestazione. Ed è l’imprendiotre Nunzio Raia, titolare di un’affermata società autoservizi, a raccontare lo sviluppo dell’idea che si è concretizzata con l’attivazione del servizio bus turistici scoperti che da lunedì prende il via. 

“L’idea nasce dall’assessore Gaetano Cognata, il quale mi prospettò che sarebbe stato utile attivare un servizio turistico con bus scoperti”.

Tutto semplice?

“Per nulla. A Sciacca questo tipo di servizio non esisteva, non c’era uno storico che potesse dare un’idea della validità dell’investimento. L’idea era bella, ma si inoltrava su un percorso pieno di interrrogativi. L’unica certezza era che sia la mia ditta, Autoservizi Raia, e la Aeternal, erano in possesso delle rilasciate dalla Regione.Poi, era tutto da verificare, da testare”.

Quando è scattata la molla di dire si all’idea dell’assessore Cognata?

“L’impresa è rischio. La mia azienda si basa sulla capacità di rinnovarsi e innovarsi, ma anche sulla capacità di fare investimenti. Sciacca, opsita 450 mila presenze annuali. E’ una città turistica, i turisti apprezzano molto la sau conformazione, il suo paesaggio. L’idea prospettata dall’assessore Cognata ci ha consentito di effettuare alcune riflessioni. Alla fine, mi sono deciso ad effettuare il notevole investimento convinto che al di là dei numeri ognuno di noi debba possedere una salutare dose di ottimismo”.

L’Amministrazione si è limitata solamente all’idea?

“Assolutamente no. L’attivazione del servizio dei bus turistici scoperti in giro per la città non è semplice e la burocrazia, nel nostro Paese e in Sicilia in particolare, è una morsa terribile. Noi abbiamo curato ciò che era di nostra competenza, l’Amministrazione comunale e il Comando della Polizia Municipale, in modo particolare il comandante Calia, hanno offerto un’assistenza senza la quale il servizio non sarebbe stato possibile attivarlo. Mi creda, sulla carta sembra tutto semplice, nella realtà tutto diventa complesso. Anche le invidie di taluni saccensi diventano ostacoli. L’altra faccia della medaglia, invece, porta la concretezza e la lungimiranza di altri imprenditori. La nostra intrapresa ha trovato l’apprezzamento dell’imprenditore Antonio Mangia, uomo lungimirante e consapevole di cosa significhi il turismo. Inoltre, mi piace sottolineare che l’Amministrazione comunale ha anche offerto l’importante apporto della stesura del materiale informativo con le relative registrazioni in diverse lingue, oltre alla segnaletica relativa ai punti di sosta del servizio”. 

Quando parte il servizio?

“Lunedì prossimo. Per concretizzare l’idea dell’assessore Cognata abbiamo lavorato due anni. Due anni di andare dietro carte e cavilli. Ma siamo pronti, il dado è tratto e la novità è diventata realtà”. 

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