BURGIO SEMPRE PIU’ RIFERIMENTO DELLA CERAMICA
Burgio, la piccola Burgio, il piccolo centro dell’entroterra nostrano, prosegue come un treno ad alta velocità nella valorizzazione della sua ceramica. A volte, forse, avere un ventaglio piccolo di peculiarità territoriali aiuta meglio e concentrare le idee e gli sforzi.
Al contrario di quanto accade nella nostra Sciacca dove immaginiamo di essere caput mundi . Dalla pesca alla ceramica, dalle terme ai prodotti agroalimentari, dal mare all’arte, dal turismo al teatro. Forse, troppe cose a cui pensare con il risultato, però, che le energie di disperdono e gli obiettivi perdono di spessore.
La piccola Burgio ha iniziato in punta di piedi parlando di ceramica. A poco a poco, ma con tanto sforzo, impegno e passione, i piedi si sono distesi per intero a terra, le ali si sono dispiegate, il volo spiccato. Nel piccolo centro dell’entroterra, è nato pure – e con successo- il museo della ceramica. Struttura che non si è limitata alla semplice apertura e chiusura delle portone d’ingresso. Tutt’altro. E’ diventato un punto di riferimento della maestria ceramica, un riferimento culturale che è sapientemente uscito fuori dagli stretti confini urbani.
Domani, nell’ambito della collaborazione tra l’Accademia e il MUCEB( Museo della Ceramica di Burgio) viene presentato il laboratorio di restauro realizzato con la collaborazione dei docenti e la partecipazione degli studenti dell’Accademia e gli eventi espositivi legati alle attività del laboratorio stesso.
“ La partnership con l’Accademia di Belle Arti di Palermo, che si struttura a partire da questa iniziativa, ha inoltre come obiettivo la promozione di tirocini di studio da svolgere presso il MUCEB e l’attivazione di workshop di lavorazione della ceramica, condotti da artisti e docenti facenti capo all’Accademia stessa, mirati alla costituzione di un nucleo di ceramiche artistiche contemporanee che vada ad arricchire la collezione permanente del Museo”, rimarca gongolando il sindaco Vito Ferrantelli. Il progetto prevede il coinvolgimento diretto della cittadinanza in termini di ospitalità degli studenti con la formula della casa-famiglia.
“Il laboratorio vuole costituire un punto di riferimento per realtà museali nazionali e operatori del settore per il restauro e la datazione di manufatti ceramici di varia epoca e provenienza”, spiegano. Con l’obiettivo di promuovere attività di studio e ricerca sui beni culturali della città di Burgio, il MUCEB – Museo della Ceramica di Burgio con l’Ordine degli Architetti di Agrigento ed il supporto della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, promuove un percorso di visite guidate ai beni storico-artistici e architettonici più significativi della città.
Nell’ambito di tale iniziativa, la mostra “Acqua Terra Fuoco – La ceramica tra continuità e innovazione”, costituisce “l’atto ufficiale di avvio di una fattiva collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Palermo diretta dal professore Mario Zito, allo scopo di istituire un laboratorio permanente di restauro della ceramica presso la sede del MUCEB”.
Il progetto verrà ufficializzato con una cerimonia pubblica presso l’Aula Consiliare del Comune di Burgio e con l’inaugurazione della mostra, che espone piatti d’artista realizzati dai docenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo.
“La mostra nasce dall’intenzione di realizzare un connubio tra le preziose tradizioni tecniche ereditate dal passato e le esperienze personali degli artisti che vi hanno contribuito. La storia della ceramica ha sempre espresso l’identità della sua cultura attraverso forme, materiali, tecnologia e decorazioni. Nelle opere esposte l’adozione di materiali tradizionali è diventata scelta di una nuova avanguardia, che conduce ad una nuova sensibilità estetica. La mostra fa parte di una serie di iniziative alla riscoperta del territorio di Burgio e del suo contesto storico-artistico ed architettonico”.