BURGIO, ASSESSORE APPROVA DELIBERA A FAVORE DEL FRATELLO

La delibera della giunta municipale di Burgio ( n. 92/2019) accende le polemiche politiche nel piccolo centro delle famose campane.

La delibera ha per oggetto “Integrazione somme di cui alla deliberazione di G.M. n. 303/2018 per spese relative alla rimozione detriti provenienti da frane e materiale vario depositatosi lungo le strade comunali a seguito del nubifragio del 3 nov 2018”. Una integrazione di somme di circa 30 mila euro.

Presente in giunta era anche l’assessore Vincenza Turrisi, sorella del titolare della ditta alla quale sono state destinate parte delle somme, che ha approvato la delibera.

Una presenza che ha scatenato l’ira dei consiglieri di opposizione Enzo Galifi, Domenico Arrigo e Calogero Piazza. Fanno riferimento all’articolo 78 del TUEL contempla in modo chiaro e puntuale, non lasciando spazio ad eventuali interpretazioni, il principio di astensione per gli amministratori dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di parenti e affini fino al quarto grado.

“Una buona amministrazione – afferma il consigliere Galifi – oltre che sotto l’aspetto di una buona gestione della cosa pubblica, viene valutata anche dalla trasparenza e dalla correttezza della propria condotta. Questa delibera conferma che a Burgio si sconoscono i principi cardini per una guida regolare ed oculata di un ente pubblico. A Burgio tutto ciò viene, purtroppo, ignorato e questo non è accettabile”.

Per il consigliere Arrigo, “questo atteggiamento pressappochista e dilettantistico sicuramente non giova alla popolazione burgitana che ha necessariamente bisogno di un cambio di rotta. Appare palese un incontrovertibile conflitto di interessi in capo all’assessore Vincenza Turrisi che inficia la legittimità della delibera n. 92/2019”.

“Stamani abbiamo richiesto al Presidente del civico consesso Vito Ferrantelli la convocazione del consiglio comunale – aggiunge il consigliere Piazza – presentando un’interrogazione con la quale chiediamo al Sindaco di Burgio, che era presente e che ha votato favorevolmente, il suo punto di vista in merito alla legittimità della delibera de qua. Sono stati violati lo Statuto comunale ed il Decreto Legislativo n. 267/2000. Una una circostanza di una gravità inaudita che ci indigna profondamente”.

DELIBERA DI GIUNTA