A BURGIO SCOPPIA IL CASO DEL… “COPIA E INCOLLA”
L’iniziativa intrapresa dal giovane assessore all’ambiente del Comune di Burgio Giuseppe Abruzzo (foto) è senza dubbio positiva. Ha indirizzato una lettera al ministro dell’Ambiente, Costa, proponendo la piantumazione di 100 alberi per ogni città. Un appello al Ministero dell’Ambiente per assumere iniziative a sostegno dell’ambiente e per assorbire CO2. Il giovane assessore fa una semplice moltiplicazione: “In modo spontaneo- scrive in un passaggio della lettera- ho tirato alcuni conti; il numero di comuni d’Italia è di 7941, per un numero di 100 alberi per ogni comune si arriva a un totale di 794.100 alberi. Se il tutto viene ripetuto per un periodo di 3 anni, si totalizzerebbero la bellezza di 2.374.200 alberi. Un bel risultato, un’importante boccata d’ossigeno”.
L’assessore inizia la lettera così: “Sono Giuseppe Abruzzo, un giovane assessore all’ambiente del Comune di Burgio, in provincia di Agrigento. La mia cittadina è nota per il suo artigianato artistico in quanto città delle campane e della ceramica. Le scrivo questa lettera aperta per proporle una mia iniziativa che mi piacerebbe tanto realizzare”.
Abbiamo scritto all’inizio che l’iniziativa è lodevole. Il mondo ha bisogno di verde, di alberi. Anche Burgio, come tutti i paesi. Ma l’iniziativa che l’assessore presenta come sua in verità ha altri significativi esemplari, datati molto prima della lettera partita da Burgio. Come ad esempio, quella di ASUD, indirizzata al Presidente della Repubblica il 19 gennaio 2016. Oppure come quella della Diocesi di Nola, di qualche anno fa. Sollecitazioni rivolte alla salvaguardia dell’ambiente.
Lo hanno fatto notare i consiglieri comunali Arrigo Domenico, Galifi Vincenzo, Piazza Calogero, del gruppo consiliare Coltiviamo Le Idee. Ambedue le lettere hanno la missione di sensibilizzare il Governo, le più alte Istituzione del Paese, verso una politica ambientale più a sostegno delle comunità. Leggendo le due lettere dell’ASUD e della Diocesi di Nola, risalta come contengono lunghe frasi riportate dall’assessore Abruzzo nella sua lettera.
Per esempio, scrive ASUD: “In Europa si calcola che ogni anno si perdono 13 milioni di punti di Q.I. e si contano ben 59300 casi aggiuntivi di ritardo mentale a causa dell’esposizione durante la gravidanza a pesticidi organo-fosforici e che, per l’esposizione a sostanze che agiscono come interferenti endocrini i costi sanitari conseguenti ammontano a 209 miliardi di Euro, pari all’1,23% dell’intero PIL. L’Italia è il Paese europeo che consuma il maggior numero di pesticidi per ettaro di suolo agricolo e la contaminazione delle falde acquifere superficiali e profonde aumenta a dismisura”. Tutto il periodo è ripreso dall’assessore e riportato nella sua lettera. Ma viene preso anche un successivo periodo, sempre dell’ASUD: “La lettera “Energia per l’Italia”, indirizzata al Governo da valenti ricercatori e scienziati del nostro Paese è rimasta ad oggi senza risposta e così pure le considerazioni dei medici sono rimaste inascoltate. Sembra non si voglia prendere coscienza del fatto che la materia sul nostro pianeta è qualcosa di “finito” e che la vita si è sviluppata grazie ad una fonte esterna, il sole: è a questa fonte inesauribile che dobbiamo rivolgerci per rendere possibile il proseguimento della vita sulla Terra”.
Fin qui la copiatura dalla lettera dell’ASUD. Passando alla lettera inviata dalla Diocesi di Nola, non sfugge un’altra copiatura che l’assessore riporta nella sua lettera: “La fiducia cieca nel progresso tecnologico e l’affermarsi di quella che è una mentalità volta al solo profitto e al consumo, hanno portato l’uomo, in molte occasioni, a essere causa di dissesti e squilibri nella natura e nella stessa terra che coltiva, inquinandola o esaurendone la fecondità……….Riempite la terra, soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo (Gn 1,28) Queste note parole della Genesi consegnano la terra all’uso, non all’abuso da parte dell’uomo”.
Poi, viene copiato un altro passaggio contenuto nella lettera della Diocesi di Nola: “È importante assegnare la responsabilità per la tutela dell’ambiente a quei livelli amministrativi capaci di ottemperarvi nel modo più efficace possibile, promuovere la partecipazione significativa di tutti gli individui e di tutte le organizzazioni interessate nel processo decisionale, a livello locale, regionale e nazionale. È importante rafforzare le comunità locali permettendo loro di prendersi cura dell’ambiente; una crescita di sensibilità per la salvaguardia dell’ecosistema e la promozione di atteggiamenti positivi, attraverso azioni di carattere pedagogico, ricondotto a una visione planetaria di sviluppo sostenibile”.
Molto probabilmente, citando la fonte delle frasi utilizzate da altre iniziative, l’assessore non avrebbe attratto l’attenzione dei tre consiglieri comunali. E mentre l’assessore propone iniziative che meritano attenzione, a Burgio gli alberi, come in via Nazionale, hanno bisogno di potatura, di cura e attenzione.
I consiglieri comunali Arrigo Domenico, Galifi Vincenzo, Piazza Calogero, del gruppo consiliare Coltiviamo Le Idee, hanno presentato un’interrogazione nella quale, tra gli altri punti, c’è il tema del verde, “per conoscere le cause della mancata potatura e se è intenzione dell’Amministrazione intervenire per effettuare la manutenzione atta a garantire la normale fruizione dei marciapiedi di via Nazionale”.
Filippo Cardinale