Buon Primo Maggio, per un futuro pieno di opportunità di lavoro per tutti, di uguaglianza e di giustizia sociale
SCIACCA. L’emergenza sanitaria non ci deve fare trascurare la festa dei lavoratori. Anzi, visto che anche il Primo Maggio 2021 è caratterizzato dalle misure anticovid che ci impediscono di distrarci con gite fuori porta e scampagnate, possiamo ancora meglio riflettere sulle motivazioni di una giornata che deve essere di consapevolezza e di presa d’atto di una crisi che, anche per il lavoro e la dignità dell’uomo, non ha purtroppo precedenti. Insieme a quella sanitaria, la crisi del lavoro è la più grande emergenza che sta vivendo la società di oggi e le cui conseguenze negative non sono ancora del tutto emerse.
Oggi più di prima la famosa frase del Presidente Sandro Pertini è di grande attualità: “Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli ? Questo non è un uomo libero”.
Il lavoro era ed è ancora oggi la più grave emergenza sociale, economica e politica soprattutto in Sicilia. Un’emergenza accentuata dal devastante effetto di una pandemia che purtroppo sarà ancora più drammatico nei prossimi mesi, quando scaduto l’effetto dei ristori che hanno tenuto in piedi tanti piccoli operatori economici, e cessato il blocco dei licenziamenti, rimarranno sul campo tante vittime, tante famiglie che rischiano di vedere definitivamente offuscati i loro sogni e le loro speranze.
Lo sforzo di chi ricopre cariche istituzionali e di chi ha le potenzialità per investire e rimettere in moto l’economia, oggi più che mai deve essere orientato su un solo obiettivo: garantire un lavoro giusto, sicuro e sostenibile a tutti i cittadini. Solo così la nostra martoriata terra potrà avere un futuro ed i siciliani tutti potranno occuparsi con dignità dei bisogni esistenziali propri e della propria famiglia, potranno davvero ritenersi veramente liberi. Il nuovo mondo che vedrà la luce dopo la crisi della pandemia, deve essere un mondo pieno di opportunità di lavoro per tutti, di uguaglianza e di giustizia sociale. Se così non sarà correremo il rischio di ripercorrere anni di pericoloso allarme sociale. Buon Primo Maggio.
Giuseppe Recca