Blitz sulla sanità siciliana, indagato a piede libero il deputato Carmelo Pullara

Sono intercettazioni choc quelle che lo hanno portato in manette il coordinatore regionale dell’emergenza covid 19. Diceva: “Ricordati che la sanità è un condominio, io sempre capo condominio rimango”. Il gip ricorda: “Si atteggiava a strenuo paladino della legalità”, ma quello che è emerso invece dall’indagine è una “pessima personalità”.
Tra gli altri finiti nel mirino dell’indagine, a cui abbiamo dedicato un apposito e dettagliato articolo, emerge cme indagato a piede libero il deputato regionale Carmelo Pullara, eletto nella lista “Idea Sicilia popolari e autonomisti Musumeci presidente”, oggi è componente della commissione regionale antimafia e vice presidente della commissione sanità. Per lui l’accusa di  turbativa d’asta. Secondo l’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e condotta dal nucleo di polizia economico finanziaria guidato dal colonnello Gianluca Angelini,
avrebbe sollecitato Damiani ad aiutare una ditta, in cambio il manager gli avrebbe chiesto aiuto per la sua nomina.

“Vorrei precisare che ad ora non ho ricevuto nulla e qualora dovessi ricevere qualche comunicazione giudiziaria la mia fiducia nella istituzione magistratura mi consentirebbe di viverla serenamente, come già fatto in precedenza dove il pallone mediatico, anche oggi gonfiato ed in tal senso nei siti on-line che riportano la notizia che mi riguarda sono inseriti video che nulla hanno a che vedere con la mia persona, si è sgonfiato alla luce di fatti riscontri accertamenti e serenità di valutazione”. Ad affermarlo è l’On. Carmelo Pullara Presidente del gruppo parlamentare Popolari e Autonomisti all’Ars. “Nel merito, – spiega Pullara- senza dire nulla che possa intralciare le indagini in corso, voglio solo precisare che non mi sono mai interessato di procedere di gara salvo quando dovuto nell’espletamento delle mie funzioni professionali di dirigente Asp e non mi pare sia questo l’argomento”.