BUFERA CALCIO SCOMMESSE IN LEGA PRO E SERIE D: CONTROLLI SU UNA PARTITA DELL’AKRAGAS

Sono decine le partite “sospette” finite nel mirino degli investigatori nell’ambito di un nuovo filone di calcio scommesse che potrebbe avere ulteriori clamorosi sviluppi e che coinvolge anche l’Akragas, squadra agrigentina promossa recentemente in Lega Pro.

Le partite sotto i riflettori sono Crotone-Catania (Serie B), Barletta-Catanzaro (Lega Pro), Hintereggio-Neapolis (Serie D), Vigor-Barletta (Lega Pro), Vigor-Paganese (Lega Pro), Sorrento-Montalto (Serie D), Neapolis-Montalto (Serie D), Montalto-Frattese (Serie D), Monopoli-Puteolana (Serie D) Due Torri-Neapolis (Serie D), Neapolis-Akragas (Serie D), Brindisi-San Severo (Serie D), Andria-Puteolana (Serie D) e Pomigliano-Brindisi (Serie D).

L’aggravante mafiosa viene contestata perche’ gli indagati avrebbero agito allo scopo di agevolare la cosca Iannazzo, operativa nella frazione di Sambiase di Lamezia Terme. A decidere tutto erano Fabio Di Lauro, Ercole Di Nicola, Mauro Ulizio e Massimiliano Carluccio, ritenuti gli organizzatori di un’organizzazione criminale, che aveva lo scopo di alterare non solo i campionati e la Coppa Italia, ma anche i match di calcio internazionale e le partite di basket.

Tra gli arrestati anche l’ex giocatore dell’Akragas, Salvatore Astarita.astarita Secondo l’ipotesi del sostituto procuratore Elio Romano che ha condotto l’operazione denominata “Dirty soccer“, diverse partite sarebbero state pilotate anche da un’altra “cupola”, che avrebbe deciso i risultati delle gare, al fine di far vincere il campionato al Neapolis e di realizzare vincite con le scommesse sportive. Il tutto all’ombra della cosca Iannazzo di Lamezia Terme. In particolare sarebbero stati Pietro Iannazzo, Mario Moxedano e Antonio Cipparone i promotori e organizzatori del “cartello” che avrebbe stabilito a tavolino l’esito delle gare della Serie D. Moxedano e Cipparone sono, rispettivamente, presidente e direttore sportivo del Neapolis, mentre Iannazzo e’ consulente di mercato e componente della gestione tecnica del club campano. Le combine coinvolgerebbero squadre calabresi, come il Montalto e l’Hinterreggio. Nel mirino degli investigatori sono finite diverse partite dell’ultima stagione 2014-2015, alcune anche molto recenti.

Astarita (nella foto) nel corso della partita tra il Neapolis e l’Akragas, finita 2-2, venne espulso.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *