“Botti di Capodanno illegali”, due persone arrestate: sequestrati 18 chili di esplosivo
PORTO EMPEDOCLE- A Porto Empedocle, grazie all’azione sinergica e all’impegno profuso dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, sono stati ritirati dalla circolazione circa 18 kg di esplosivo dall’elevato potenziale detonante, tanto da indicare la distanza minima di sicurezza in ben 60 metri. Due soggetti sono stati tratti in arresto con l’accusa di detenere illegalmente l’esplosivo.
Nel pomeriggio di giovedì scorso, nel corso di mirati controlli, militari della locale stazione dei Carabinieri hanno tratto in arresto l’empedoclino F.G., di 68 anni, trovato in possesso, nella propria abitazione, di 160 candelotti di fattura artigianale privi di classificazione, etichetta e tipologia, per un peso complessivo di kg. 7,110, considerati materiale esplosivo altamente pericoloso e pertanto sottoposti a sequestro penale.
Contestualmente, agenti del Commissariato Porto Empedocle rinveniva, all’interno di una rivendita di piante, 93 candelotti con etichettatura indicante l’appartenenza alla categoria F4 ed un candelotto artigianale privo di classificazione, etichetta e tipologia, del peso complessivo di kg. 6,584, anch’essi sottoposti a sequestro penale in quanto tutti costituenti materiale esplosivo altamente pericoloso. Rinvenute anche due batterie pirotecniche rientranti nella categoria degli artifici di cui è consentita la vendita esclusivamente da parte di personale munito di regolare licenza: le stesse, del peso complessivo di circa kg.4 ed illecitamente detenute all’interno di una attività commerciale priva della relativa licenza, sono state sottoposte a sequestro amministrativo.
Il titolare della rivendita, S.F., di 33 anni, residente a Favara ma domiciliato a Porto Empedocle, veniva tratto in arresto.