BORGO DELLO STAZZONE: “IL COMUNE HA SNOBBATO LA NOSTRA PROPOSTA DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PER IL CARNEVALE”

Il Borgo dello Stazzone lamenta una mancata risposta alla proposta di organizzazione, gestione, promozione e valorizzazione del carnevale. Il Borgo vanta l’esperienza dell’organizzazione dello Street Food Fest e aveva presentato la proposta in seguito all’avviso pubblico che scadeva il 30 ottobre scorso. “Ancora oggi- scrive il presidente del Borgo dello Stazzone, Luca Palazzotto- constatiamo, nostro malgrado, che non è pervenuta nessuna comunicazione da parte degli organi competenti al fine di realizzare la nostra proposta, regolarmente protocollata entro i termini dell’avviso pubblico per la ricerca di proposte di collaborazione con il Comune per “Carnevale di Sciacca 2016” in scadenza il 30 Ottobre 2015”.

Palazzotto spiega che “lo scorso 17 dicembre, dopo 48 giorni, abbiamo ricevuto l’approvazione della nostra proposta salvo prescrizioni. L’indomani, 18 Dicembre, con la celerità che prevede il caso, abbiamo provveduto a protocollare una nota in cui rispondevano punto per punto a tutte le prescrizioni comunicate”.

“Ma ad oggi, a 25 giorni di distanza e a soli 24 giorni dall’inizio del Carnevale, tutto tace”, chiosa Palazzotto. L’organizzazione dello Street Food Fest aveva l’intenzione di creare “un villaggio del gusto, caratterizzato dalle eccellenze del territorio, che certamente avrebbe diversificato l’offerta culinaria ai visitatori rispetto agli anni precedenti, arricchendo la manifestazione “Carnevale di Sciacca”.

Inoltre, nella proposta, era previsto un “intrattenimento gratuito all’interno del nostro villaggio del gusto per i visitatori più piccoli con maschere storiche del Carnevale e allestire un’area di ristoro di 400 posti a sedere per le famiglie; la fornitura di servizi pubblicitari in tutte le province siciliane”. Palazzotto spiega anche che la proposta prevedeva la messa in sicurezza dell’Atrio inferiore dell’ex convento dei gesuiti “per restituirlo alla fruizione dei cittadini e dei turisti”.

“Non siamo stati messi in condizione di poter attuare la nostra proposta e portare il nostro contributo economico”, conclude Palazzotto.

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