Borgo Bonsignore, dopo la riqualificazione (immobili di proprietà dell’Esa) la scelta. Pace: “Immobili assegnati con l’obbligo di trasformarli in esercizi commerciali, locali, bar e ristoranti” (fotogallery)
RIBERA- Sulla valorizzazione del Borgo Bonsignore, splendido complesso realizzato nel ventennio fascista e splendidamente riqualificato, il deputato Carmelo Pace ha le idee molto chiare. “Lo dico in maniera molto chiara: questo non è il momento di non decidere. Bisogna rilanciare Borgo Bonsignore, che si trova a pochi metri da quella meraviglia che è la Riserva Naturale della foce del fiume Platani, e farlo senza ulteriori indugi. Il recupero è praticamente ultimato e gli stabili della piazza del borgo, di proprietà dell’Esa, vanno assegnati, con l’obbligo di trasformarli in esercizi commerciali, locali, bar e ristoranti, capaci far diventare il sito una grande attrattiva per l’intero territorio.
Abbiamo l’occasione di far diventare la piazza di Borgo Bonsignore in luogo simile a Marzamemi, Borgo Parrino etc.”
Per Pace, “un risultato del genere significherebbe far decollare economicamente tutto il territorio, anche le altre abitazioni acquisterebbero valore, si moltiplicherebbero le prenotazioni, verrebbero turisti da ogni dove come capita nelle realtà citate. È un momento epocale per la nostra realtà”.
Carmelo Pace è convinto che il Comune debba ora trovare le soluzioni burocratiche, prevedendo anche agevolazioni tributarie ed economiche, per consentire l’apertura di ristoranti, pizzerie, spaghetterie, negozi etc.
“Chi dovesse decidere di non decidere, consentendo abusi, si assumerà una responsabilità che si porterà dietro per tutta la vita. Borgo Bonsignore – aggiunge l’onorevole Pace – può rappresentare una svolta storica inimmaginabile per tutto il comprensorio.
Io non entro nel merito di qualunque scelta si decida di fare, ma annuncio sin d’ora che vigileremo sulle attività che verranno poste in essere. L’Amministrazione Comunale di Ribera, già in occasione della conferenza dei servizi del prossimo 8 agosto, si assuma la responsabilità della scelta, dimostri coraggio. Si facciano delle assegnazioni regolari, trasparenti, con l’obbligo di aprire esclusivamente esercizi commerciali e si eviti di sottrarre al territorio una così grande occasione di sviluppo”.