BOOM TESSERAMENTI, NUOVA BUFERA IN CASA PD. CHIESTA SOSPENSIONE CONGRESSO PROVINCIALE

Le segreterie della gran parte dei circoli Pd in provincia di Agrigento si rivolgono al commissario regionale del partito Albero Losacco per chiedere una sospensione del congresso provinciale e dei circoli. L’iniziativa scaturisce da tutta una serie di dubbi e di perplessità avanzate nei giorni scorsi sui tesseramenti dall’ex deputato regionale Giovanni Panepinto.

Lo chiede Giovanna Iacono, candidata alla segreteria provinciale insieme al saccense Simone Di Paola, ma lo chiedono anche numerosi dirigenti di partito, amministratori e consiglieri comunali, tra cui il riberese Liborio D’Anna, i Giovani Democratici ed i componenti dell’assemblea nazionale.

Dopo le perplessità emerse in merito al tesseramento – si legge nella lettera ai vertici regionali del partito – viene ritenuto utile e necessario ripristinare un clima sereno e pacato a tutti i livelli e all’interno della comunità dei democratici della provincia di Agrigento, che da due anni attende lo svolgimento del congresso come momento di confronto e di rilancio dell’azione politica e non certamente come mero scontro di numeri e aree”.

Si vuole in sostanza evitare di invalidare le elezioni dei segretari di circolo, del segretario provinciale e di quello regionale, alimentando ulteriori attriti che sembrano ormai quasi uno “stile di vita” in casa Pd.

Viene chiesta una verifica che comprenda l’accertamento dell’iscrizione e il relativo versamento della quota di iscrizione entro il 7 di gennaio, data ultima utile per il tesseramento al partito. Si chiede in particolare una verifica degli iscritti di alcuni circoli, dove è aumentato in maniera esponenziale il numero dei tesserati rispetto ai dati dell’8 di gennaio.
Certi che un’azione di trasparenza possa riportare a un reale dibattito interno al partito agrigentino e rappresenti la garanzia e la tutela degli iscritti e delle iscritte della provincia – si legge nella nota al commissario – ti invitiamo a intervenire celermente in un’ottica di proficua collaborazione. In attesa di un tuo riscontro ci riteniamo sospesi da ogni attività congressuale”.