Bono e Milioti: “Sul servizio idrico il sindaco Valenti ci aveva assicurato che non ci sarebbero stati problemi. Tutto falso”

SCIACCA. “Nessun problema, escludo qualsiasi tipo di problema”. Calogero Filippo Bono e Giuseppe Milioti, di Progetto Sciacca, ricordano che “così  esordì il Sindaco Valenti in qualità Presidente dell’Ati  alla nostre richieste fatte nel 2018 e nel  2019 , richieste utili a capire l’eventuale piano alternativo, , se tale piano  comprendesse tutti i Comuni al netto di chi aveva i requisiti per gestire il servizio idrico in proprio”.

Bono e Milioti osservano che adesso il sindaco Francesca Valenti “comunica che potrebbero esserci problemi e che la situazione potrebbe degenerare”. Bono e Milioti rimarcano anche di non aver capito ancora “le motivazioni dell’assenza di alcuni Comuni che verosimilmente non avevano i requisiti, probabilmente li hanno acquisiti in corso d’opera e se li hanno acquisiti ci sono atti che lo attestano? Se non c’è li avevano prima come hanno fatto ad acquisirli?”

A fronte di una gravissima crisi del servizio idrico, Nono e Milioti ricordano che “si parla di nomine nel Cda, di quanti uomini o donne ne devono far parte, ma non si parla di chi deve sobbarcarsi per esempio il costo delle manutenzioni, non si parla di chi deve sobbarcarsi il costo dei lavoratori che transiteranno nella neonata Società, non si sa come sarà formata la tariffa”.

“Noi continuiamo da anni a fare queste domande a tutela dei cittadini e dell’ente. Oggi rimbomba una frase “ la bomba è esplosa”  La Bomba era esplosa già da tempo ed è per questo motivo che  facevamo queste domande , tutt’altro che strumentali. Al netto degli annunci propagandistici, il risultato consegnato alla città oggi è sempre lo stesso, servizio scarso e bollette salate e se ti vuoi lavare devi pagare il privato quando questi è nelle condizioni di intervenire, diversamente nel 2021 sei costretto a convivere con una situazione insostenibile”.

“Una situazione da tempo sfuggita di mano a chi governa i processi.  Un vero disastro. Pertanto dalla riunione di domani ci aspettiamo risposte chiare e soluzioni certe, oggi i cittadini vogliono che arrivi l’acqua nelle loro case da subito”, concludono.