Bonifacio lascia Gibellina dopo 4 anni eccellenti: la sua lettera di dimissioni

SANTA MARGHERITA BELICE. Dopo quattro anni d’intensa attività amministrativa, con ottimi risultati nei campi della cultura e dell’arte, Tanino Bonifacio lascia la carica di assessore alla Cultura del Comune di Gibellina.

Bonifacio andrà a ricoprire la stessa carica e sarà vice sindaco al Comune di Santa Margherita Belice ,nella giunta guidata da Gaspare Viola, eletto sindaco con le elezioni dello scorso 12 giugno.

Oggi la lettera con cui si dimette da assessore, inviata al sindaco di Gibellina Salvatore Sutera.

Caro Sindaco, caro Salvatore, con la presente ti comunico le mie dimissioni dalla carica di Assessore Comunale alla Cultura del Comune di Gibellina, poiché ho assunto un altro impegno istituzionale nella città di Santa Margherita di Belìce che, purtroppo, non consente il contemporaneo mantenimento di due cariche assessoriali. Nel ringraziarti con i sentimenti della profonda stima personale ed istituzionale, con la gratitudine e l’affetto personale, lascio a malincuore la città di Gibellina, una città cui mi lega un rapporto di autentico amore.

Lascio Gibellina con la consapevolezza che insieme a te, alla Giunta Comunale, al Consiglio Comunale e alla collaborazione di tutti i dipendenti comunali, in quattro anni, abbiamo scritto una bella pagina di Storia sotto il segno della rinascita culturale di Gibellina, seguendo il Sogno possibile di Ludovico Corrao. Una rinascita che si è concretata realizzando ad esempio la riapertura del Mac-Gibellina, il restauro delle opere d’arte distribuite nel tessuto urbanistico della città e tante iniziative d’arte e di cultura. Abbiamo lavorato bene grazie al tuo sapere condurre la guida della città con sagacia, competenza, determinazione e, perché no, tanto amore.

Ti sono grato per la fiducia che hai accordato alla mia azione amministrativa, sempre diretta a fare della città un polo di riferimento artistico e culturale nazionale e suscitare nel popolo di Gibellina il sentimento dell’orgoglio di appartenenza a questa città, a questa terra. In ultimo, nel ringraziare la gente di Gibellina operosa, sensibile, accogliente ed amorevole, mi congedo da tutti voi rendendomi sempre disponibile personalmente e culturalmente per una grande comunità che è l’orgoglio della nostra Italia della Bellezza.