BOLLETTA TARSI, QUANTE DIFFICOLTA’. I GRILLINI SEGNALANO ANOMALIE
Tempo di pagamento della seconda rata della TARI, la tassa sui rifiuti solidi urbani. Al Meetup Grilli di Sciacca continuano ad arrivare numerose segnalazioni da parte di cittadini che lamentano una serie di inefficienze. Prima fra tutte – fanno sapere i grillini- il fatto di non aver ancora ricevuto l’avviso di pagamento e costretti quindi a recarsi direttamente presso l’Ufficio Tributi del Comune per ritirare un duplicato. Non tutti però sono al corrente che il suddetto ufficio è stato da qualche mese trasferito presso il Palazzo Comunale, a causa dei lavori di ristrutturazione che interessano il Museo del Carnevale, che ospitava la vecchia sede. Chi si reca dunque presso la vecchia sede non trova neanche un avviso che informa di tale trasferimento.
Trovato finalmente l’Ufficio Tributi e dopo una interminabile attesa di ore, al rilascio del duplicato, il contribuente si ritrova l’amara sorpresa di vedersi addebitato anche la somma di 1 euro, quale contributo di spedizione. Tutto ciò è inconcepibile- rimarcano i grillini- e sa tanto di beffa e noi vogliamo vederci chiaro.Questi gli interrogativi posti. Come mai intanto, la ditta esterna incaricata di recapitare gli avvisi entro i termini di scadenza, non ha assolto il proprio compito? Gli uffici preposti, hanno previsto una sorta di penale o di rimborso da chiedere alla ditta per aver arrecato tale disservizio ai cittadini contribuenti o per recuperare almeno le spese di stampa dei duplicati? Ricordiamo che già lo scorso 17 Dicembre una nota a firma dell’Assessore alle Finanze Ignazio Bivona invitava i contribuenti a ritirare direttamente i duplicati, qualora non avessero ricevuto gli originali. E che fine hanno fatto gli originali?
“Non possiamo accettare- continuano i grillini- che l’ente addebiti impropriamente una somma per un contributo di spedizione mai avvenuta. E se pensiamo che sono migliaia le persone costrette a ritirare gli avvisi brevi manu, conseguentemente migliaia sono gli euro che vengono sottratti dalle tasche dei cittadini senza sapere a chi andranno. Auspichiamo vivamente che l’amministrazione risponda alle nostre domande, si scusi con la cittadinanza e preveda in qualche modo la possibilità di recupero delle somme non dovute anche a titolo di risarcimento simbolico”.