BOCCIATURA LEGGE ANTIPARENTOPOLI, MARGHERITA LA ROCCA: “SIAMO STATI FACILI PROFETI”

” Come volevasi dimostrare, la Legge Antiparentopoli, varata non più tardi di una settimana fa e, da noi definita, anticostituzionale, demagogica e inutile, è stata impugnata dal Commissario dello Stato”. Così i Parlamentari regionali La Rocca Ruvolo, Assenza e Vullo, i soli a votare contro,commentano la notizia, appresa stamane dai giornali, sull’impugnativa da parte del Commissario dello Stato della legge Antiparentopoli, approvata in Aula la scorsa settimana.

“Evidentemente – spiegano i deputati – i dubbi espressi in Aula, sulla presunta anticostituzionalità della Legge in questione, si sono rivelati più che fondati, vista la decisione assunta dal Dott. Carmelo Aronica di impugnare la Legge. È purtroppo frequente- proseguono i deputati – la produzione di leggi inutili da propagandare sui giornali e sui media nel tentativo di colmare, attraverso la demagogia, l’incapacità di far fronte ai problemi reali della Sicilia e dei Siciliani; fortunatamente, leggi come queste, nate male e finite peggio, vengono avversate oltre che dal Commissario dello Stato, anche da Deputati, invero pochi, sia di maggioranza che di opposizione, che, vigilano costantemente, talvolta anche in divergenza con i rispettivi gruppi di appartenenza”. “Auspichiamo – concludono i deputati – che, in futuro, fatti del genere non avvengano più e che si inverta realmente la rotta per cercare di risolvere, da adesso in poi, le questioni vere che stanno a cuore dei siciliani tutti”.

Ma non era una legge “concordata” con il Commissario dello Stato? O probabilmente, ancora una volta, era una balla colossale delPresidente Crocetta?” E’ l’interrogativo di Giovanni Di Mauro, Presidente dei deputati regionali del Partito dei Siciliani MpA. “Crocetta aveva addirittura preteso una riunione di tutti i capigruppo nella stanza del Presidente dell’ARS – ricorda Di Mauro – giurando e spergiurando sulla assoluta compatibilità costituzionale delle norme proposte, garantite da fantomatici “esperti. La verità è che il Presidente aveva come unico scopo quello di stare sulle prima pagine agostane come guerriero anticorruzione e per la trasparenza, dopo la clamorosa marciaindietro sulle norme anti parentopoli, imposta dal PD e dalle sue difficoltà rompere logiche clientelari e familiari nelle
nomine di sottogoverno.”

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