BOCCIATURA FONDAZIONE CARNEVALE: DURO ATTACCO DELL’API AL SINDACO

I consiglieri comunali dell’Api, Simone Di Paola, Maurizio Grisafi, Giuseppe Ambrogio, Vincenzo Patti e Paolo Gulotta chiedono conto e ragione al sindaco

Dopo la “bocciatura” della proposta di istutuire la Fondazione Carnevale, ecco la durissima replica dell’Api. I consiglieri comunali dell’Api hanno sottoscritto un’interrogazione presentata all’Amministrazione.

Ecco quanto scrivono i consiglieri dell’Api:

In data 19 Aprile 2010, prot. n° 626 il Presidente del Consiglio Comunale di Sciacca, dopo aver consumato diversi passaggi preliminari con le associazioni e le maestranze, da sempre impegnate nella promozione della nostra festa più bella, il Carnevale, e dopo aver formalmente coinvolto nell’iniziativa sia l’Amministrazione attiva che tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, evadeva in via ufficiale la prima bozza di proposta deliberativa, riguardante lo statuto costitutivo della “Fondazione del Carnevale di Sciacca”, ex art. 15 del Regolamento comunale.
Tale passaggio veniva anticipato, sempre su iniziativa della Presidenza del consiglio Comunale, dalla costituzione, seppur in via informale, di un team di esperti, costituito da operatori vecchi e nuovi del carnevale, ma anche da carristi e organizzatori di altri carnevali d’Italia, che avesse lo scopo di anticipare il varo dello statuto de quo agitur, mettendo su carta idee e progetti che rendessero la proposta ancor più efficace e consapevole rispetto al progetto di innalzare la qualità della nostra manifestazione.
Sempre in data 19 Aprile 2010 tale proposta veniva illustrata a tutti i gruppi consiliari nel corso della Conferenza dei Capigruppo, ricevendone apprezzamento pressoché unanime, specie per bocca dei capigruppo della maggioranza, come si evince dal verbale di seduta.
Tale apprezzamento nasceva dall’esigenza non più derogabile di mettere mano alla costituzione di un soggetto (ente o fondazione che fosse) che avesse l’unico scopo di occuparsi del rilancio del nostro Carnevale 365 giorni l’anno, attraverso la proposizione di interventi innovativi e moderni, superando in tal modo decenni di discussioni sterili ed inconcludenti, che nulla di innovativo avevano saputo produrre per il nostro Carnevale.
Dopo aver ottenuto il via libera del Collegio dei revisori dei conti e dopo aver consumato in modo assi costruttivo e propositivo diversi passaggi con le Commissioni Consiliari competenti, “Affari Generali” e “P.I., Sport, Spettacolo e Annona”,( attenzione ai tempi, siamo nel mese Settembre del 2010) ci si aspettava che l’Amministrazione, fino a quel momento completamente assente dal dibattito, nonostante i numerosi inviti rivolti dalle due Commissioni Consiliari a partecipare ai lavori, in breve tempo esitasse la proposta deliberativa, dando così il via libera al passaggio della proposta in oggetto in Consiglio Comunale per la sua definitiva adozione.
Invece, incredibilmente, sono passati circa 13 mesi e nulla è stato fatto!
13 mesi di silenzi, di disinteresse, di irriguardosa mancanza di rispetto nei confronti della più alta carica istituzionale del Civico Consesso, che pure in molte occasioni ha rivolto accorati appelli alle istituzioni interessate affichè si potesse finalmente dare seguito alla proposta, nell’esclusivo interesse della comunità !
13 mesi che hanno di fatto reso vano l’auspicio di molte forze politiche a superare le divisioni del passato, lavorando in modo finalmente unitario e concreto, all’insegna del risparmio per le casse dell’Ente, nella direzione di un rilancio reale del Carnevale, abbandonando la logica delle contrapposizioni e delle invidie personali.
Ed invece questa Amministrazione, almeno limitatamente a questo problema, ha assunto un atteggiamento che più vecchio non si poteva!
Fino a spingere il Presidente del Consiglio alla dolorosa decisione di ritirare il punto, determinando un grave danno alle future prospettive del Carnevale di Sciacca; negando alla nostra festa la possibilità di darsi finalmente un profilo innovativo, di muoversi nel solco della modernità, attraverso la costruzione di strumenti e contenitori finalmente agili, finalmente libero dal condizionamento della politica.
Chissà..forse è stata questa la principale preoccupazione di qualche amministratore: forse per qualcuno privarsi della possibilità di controllare politicamente  il Carnevale, direttamente ovvero attraverso l’operato di qualche operatore nostrano della cultura sarebbe stato un sacrificio troppo gravoso da accollarsi.
Forse è proprio questa la principale ragione che ha spinto il Sig. Sindaco a scrivere l’indecifrabile nota del 28 Ottobre 2011, prot. n° 2198, con la quale la proposta in oggetto veniva liquidata con quattro righe, sostenendo semplicemente e senza alcuna spiegazione ragionevole che tale progetto non è al momento una priorità della Giunta, rappresentando le “solite” difficoltà finanziarie dell’Ente, che ormai sono diventate l’unico e solo pretesto per tentare di giustificare ritardi e disfunzioni di ogni genere!
Alla luce di quanto sopra esposto i sottoscritti Consiglieri Comunali interrogano la S.V. al fine di sapere quali sono le “reali” ragioni politiche che sottintendono alla sopra citata affermazione del Sindaco, secondo il quale la Fondazione non rientra fra le priorità della Giunta, nonostante gli impegni assunti in campagna elettorale con la città muovessero in questa direzione; per quali ragioni ci sono voluti così tanti mesi per dare una risposta alla Presidenza del Consiglio, consentendo in tal modo al civico consesso di poter discutere in aula; quali sarebbero, secondo l’Amministrazione comunale, questi “insormontabili” costi di gestione che impedirebbero il varo della fondazione; come può essere legata a difficoltà di ordine finanziario la motivazione che osta al varo di tale proposta, atteso che la principale ragione di tale fondazione sarebbe proprio quella di reperire risorse private, sgravando il pubblico dall’onere di finanziarie in toto la festa, che oggi viene organizzata unicamente con soldi dei contribuenti; qual è il modello organizzativo alternativo che l’Amministrazione propone in luogo della fondazione.
I Consiglieri Comunali
Simone Di Paola
Maurizio Grisafi
Giuseppe Ambrogio
Paolo Gulotta
Vincenzo Patti

 

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