Blitz mafia, appalti e corruzione: ruolo di Maurizio Costa nella realizzazione dell’hub vaccinale di Sciacca
Dall’hub vaccinale di Sciacca, ai lavori nei comuni di Lucca Sicula e Caltabellotta, ma anche alla Scala dei Turchi. Sarebbero alcuni degli appalti per i quali Maurizio Costa avrebbe favorito l’imprenditore Giuseppe Marciante di Sciacca
SCIACCA- Maurizio Costa, dirigente regionale in pensione da qualche mese, è stato responsabile della Protezione Civile di Agrigento. Secondo quanto emerge dall’inchiesta odierna avrebbe aiutato l’impresa di Marciante ottenendo in cambio lavori di manutenzione edile e di giardinaggio nella sua casa. In particolare avrebbe attestato falsamente il possesso da parte della ditta “Gsp Costruzioni” della SOA OG1, una certificazione indispensabile, consentendo in tal modo l’aggiudicazione dell’appalto per la realizzazione dell’hub vaccinale di Sciacca, quello attivato in piena emergenza Covid e aperto nel 2021 nell’immobile di contrada Perriera, la casa albergo per anziani. Un appalto di 110 mila euro, non il solo per il quale il dirigente Costa avrebbe agevolato Marciante. Nell’inchiesta sono finiti anche i lavori relativi allo “sgombero e ripristino del manto stradale nel Comune di Lucca Sicula, il ripristino della pavimentazione stradale di collegamento in alcune contrade del comune di Caltabellotta e l’intervento di recinzione dell’area posta sotto sequestro dell’Autorità Giudiziaria in località Scala dei Turchi nel comune di Realmonte.