Blitz antimafia, recuperati fucili nascosti sottoterra dal boss Domingo

CIVITANOVA MARCHE, 17 AGO - Auto dei Cc.

CASTELLAMARE DEL GOLGO.  Si scava, si continua a scavare in contrada Gagliardettaper trovare le armi. I primi fucili sono stati già recuperati. I boss hanno nascosto sottoterra le armi della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo. I carabinieri sono al lavoro con gli escavatori nella casa rurale del reggente Francesco Domingo, arrestato stamani nel blitz dei carabinieri. Sotterrati ci sono le armi della famiglia mafiosa che potrebbero essere state usate in passato. Domingo si era occupato di un incontro fra Gaspare Spatuzza, boss di Brancaccio oggi pentito, e Matteo Messina Denaro. In quell’incontro si parlò di armi. Armi da utilizzare per commettere omicidi.

Dalle intercettazioni emerge la disponibilità della famiglia mafiosa di armi. Era lo stesso Domingo, soprannominato Ciccio Tempesta, a riferire che per errore aveva dissotterrato alcuni fusti: “… lì era un’armeria era lì… io gliel’ho detto l’altro giorno … questa è colpa di Camillo (Camillo Domingo, pure lui coinvolto nel blitz)… intanto gli ho detto ribalta di nuovo questo camion… c’era un fusto dice…”.

Ed ancora, a Sebastiano Stabile, Domingo riferiva di una “fascedda piena di… ci sono magari qualche decina di mitraglie e cartucce…”.
Sottoterra ci sono le armi della famiglia mafiosa. Armi che potrebbero essere state usate in passato. Domingo si era occupato di un incontro fra Gaspare Spatuzza, boss di Brancaccio oggi pentito, e Matteo Messina Denaro. In quell’incontro si parlò di armi. Armi da utilizzare per commettere omicidi.