Opposizione: “Il sindaco adotti ordinanza per il prelievo dell’acqua anche dai pozzi privati”

Alcuni sindaci della provincia di Agrigento, per far fronte alla grave crisi idrica, stanno adottando delle specifiche ordinanze. Il sindaco di Canicattì ha emesso ordinanza che consente il prelievo agli autotrasportatori anche delle acque dei pozzi privati, per farne uso non potabile

SCIACCA- La grave crisi idrica attanaglia in modo pesante la nostra città. Città a vocazione turistica e che vede, giorno dopo giorno, aumentare la presenza del flusso turistico. Il gruppo consiliare di opposizione sollecita il sindaco Fabio Termine ad assumere analogia iniziativa del sindaco di Canicattì che è un valido rimedio a sostegno anche al comparto della zootecnia e a tutte le attività commerciali che potrebbero giovare dell’apporto di acqua per uso non potabile.
“Ad oggi a Sciacca il sindaco Termine non ha ritenuto adottare alcuna iniziativa, né tantomeno alcun provvedimento, sebbene la dichiarata gravissima crisi che la città sta vivendo e sebbene, come è a tutti noto la nostra città presenta sul proprio territorio fonti idriche importanti e di particolare rilievo”, scrive l’opposizione che evidenzia come “in ragione del perdurare della crisi idrica, ci sentiamo di invitare il Sindaco ad adottare provvedimenti contingibili ed urgenti stante il perdurare della grave crisi”.
Per Bivona, “la città stia soffrendo una crisi che comunque non è giustificata dalla presenza nel nostro territorio di importanti fonti idriche. Senza intaccare lo spirito di solidarietà con altri comuni della provincia, è giusto, anche data la vocazione turistica della nostra città, che la massima attenzione venga adottata a favore del nostro territorio”, chiosa il gruppo consiliare d’opposizione.
Molte zone della città ricevono la fornitura idrica una sola volta alla settimana, molte zone la ricevono due volte, ma per poche ore, cosa che non consente il corretto approvvigionamento idrico, alcune zone addirittura ricevono il prezioso liquido ogni due settimane.