BIOMETANO, NOVITA’. L’EX PROVINCIA: “VALUTARE LE CONCLUSIONI DELLA PROF. LIVRERI”

Vi è una “sostanziale” novità, è il caso proprio di utilizzare tale termine, che riguarda la vicenda della realizzazione dell’impianto a biometano che la My Ethanol intende realizzare nello stabilimento della Kronion in contrada Scunchipani.

Innanzitutto, la questione lascia il campo delle dichiarazioni di fuoco, a volte uscite fuori dal seminato, ed entra in quello prettamente specifico dei dati tecnici. Solo un approfondito esame tecnico, in ogni passaggio rispetto alle autorizzazioni già rilasciate dall’ex Provincia, darà l’esito obiettivo del progetto presentato.

La questione risiede su un punto di domanda: il progetto presentato dalla My Ethanol rappresenta una modifica non sostanziale o sostanziale rispetto all’impianto attualmente in attività? La risposta al quesito apre due vie. Se si tratta di una modifica non sostanziale, come sostiene la My Ethanol, allora le autorizzazioni rilasciate hanno validità e rispettano la normativa vigente.

Se, invece, viene verificato che si tratta di una modifica sostanziale, la partita cambia. Anzi, cambia il campo di gioco perché la procedura semplificata fin qui adottata collide con la normativa vigente.

La novità è che con Pec del 10 luglio scorso, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento scrive alla U.O.B A 24 Ufficio Territoriale di Agrigento (UTA), allo Sportello Unico per le Attività Produttive di Sciacca, alla società My Ethanol.

In buona sostanza, prendendo ad esempio il gioco del calcio, richiede all’arbitro di verificare l’azione “sospetta” per mezzo del VAR.

L’azione da verificare con la lente d’ingrandimento, ma soprattutto con dati tecnici, scientifici e normativi, specie nelle conclusioni e al punto 7: Le imprese che presentano impatti ambientali significativi devono ricorrere alle procedure  di autorizzazione Integrata Ambientale, prevista dalla parte seconda del  titolo III-bis del D.L.vo 156/2006.

Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, dunque, invita l’Ufficio Territoriale di Agrigento a valutare se “quanto sostenuto nella relazione tecnica della professoressa Patrizia Livreri trova fondamento e in caso se i provvedimenti di A.U.A rilasciati dal SUPA di Sciacca in favore della My Ethanol, sulla scorta delle Determinazioni Dirigenziali adottate da questo Entevengono sostituite dall’eventuale provvedimento A.I.A.”.

Se, dunque, l’Ufficio Territoriale di Agrigento valuta ammissibili le conclusioni della relazione della professoressa Patrizia Livreri, le autorizzazioni rilasciate alla My Ethanol dovranno essere revisionate passando da un percorso che non è semplificato e che richiede, invece, le valutazioni di impatto ambientale.

C’è da sottolineare che il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha preso in esame la richiesta del S.U.A.P di Sciacca del 25 giugno scorso. Missiva alla quale era allegata la relazione tecnica della professoressa Patrizia Livreri.

Abbiamo raggiunto telefonicamente la professoressa Livreri: “Finalmente la questione si mette sul giusto solco- ci dichiara- cioè su quello del confronto fondato su dati tecnici, scientifici, normativi. La vicenda approda nel naturale contesto con la verifica da parte degli Uffici competenti, tralasciando interventi estemporanei che producono poco sotto l’aspetto della verità tecnica-scientifica”.

C’è anche da aggiungere che un pò di confusione è stata generata da voci di “non addetti ai lavori”. La professoressa Livreri non ha consegnato solo una prima relazione, quella di due pagine. Ha consegnato altre relazioni ben più corpose e con un contenuto tecnico-scientifico più esteso.

Intanto, l’audizione all’Ars prevista per domani è stata spostata a mercoledì prossimo. Audizione indetta dai presidenti delle Commissioni Sanità, Ambiente e Attività Produttive.

Filippo Cardinale 

ECCO LA LETTERA:  LETTERA EX PROVINCIA