BIOMETANO, MONCADA: “IL SINDACO RISCHIA DI RISARCIRMI FINO A 80 MLN DI EURO”
Nella lunga lettera di risposta ai quesiti richiesti dal Libero Consorzio dei Comuni Agrigentini, corredata anche di decreti da parte della Regione e autorizzazioni del Comune di Sciacca relativi all’emissione in atmosfera e allo scarico delle acque depurate, c’è un passaggio in cui l’imprenditore Moncada spiega il motivo per cui il sindaco Francesca Valenti non ha emesso ordinanze di revoca in autotutela.
La My Ethanol ritiene “strumentali sia tutte le attività svolte da Comune di Sciacca per mano del Sindaco Valenti, sia soprattutto quanto affermato nel Parere Tecnico dalla consulente di parte dello stesso Comune”.
Moncada spiega che il Sindaco, “pur avendo i poteri amministrativi per sospendere in va precauzionale i lavori di realizzazione del Biodestore presso la Distilleria Kronion, non li esercita in quanto ben consapevole che la scrivente sta operando nel pieno rispetto della normativa vigente, conscia degli ingenti danni economici, suscettibili di risarcimento, che un provvedimento amministrativo immotivato cagionerebbe al Comune da lei amministrato”.
La My Ethanol ha già “commissionato opere e lavori per importo di 5.000.000 euro”, e inoltre “il ritardo nell’entrata in produzione del Biodigestore comporterebbe altresì la perdita di incentivi per circa 80.000.000 euro dei quali, ovviamente, si riterrà responsabile qualunque soggetto che con atti o azioni contra legem arrecherà un danno alla scrivente”.