BIODIGESTORE, CORDARO REPLICA ALL’ON. CATANZARO: “FA DEMAGOGIA POLITICA. NON SA DI COSA PARLA”

Giorni fa abbiamo pubblicato integralmente la lettera che il deputato saccense del PD ha scritto all’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Totò Cordaro. Oggi arriva la replica dell’assessore Cordaro, dopo aver letto il nostro giornale.  Ecco la replica:

Apprendo soltanto adesso della lettera del deputato regionale Michele Catanzaro pubblicata dalla vostra testata: egli non sa di cosa parla e ignora totalmente il merito di una materia assai delicata come la produzione del biometano e delle energie rinnovabili. Evidentemente, se invece di farsi consigliare dalla “rabbia”, il deputato del Pd avesse studiato, sarebbe riuscito a formulare argomentazioni meno avventate, e dunque destituite di fondamento, usando anche toni istituzionali più consoni.

Il deputato Catanzaro, al quale mi corre l’obbligo di rispondere, così come a tutti i cittadini siciliani, non perchè mi minaccia ma perchè il ruolo che ricopro me lo impone, evidentemente non sa neanche quali sono le amministrazioni competenti, ossia il Comune di Sciacca e il Libero consorzio di Agrigento. Egli, inoltre, non conosce il progetto, considerato che l’impianto a cui fa riferimento non è una centrale a biomasse ma una distilleria in grado di ricavare concime agricolo e biogas, chiudendo così un ciclo produttivo virtuoso che genera energia pulita proveniente dalla lavorazione di prodotti agricoli.

Ciò – è evidente – senza costituire alcuna minaccia per i residenti del territorio circostante e senza esalazioni maleodoranti nell’ambiente, così come prevede la corretta applicazione del principio dello sviluppo ecosostenibile e della innovazione nel campo della produzione di energia rinnovabile. E anche in questo settore il governo Musumeci, dopo le tante promesse mancate di chi lo ha preceduto, è puntualmente passato dalle parole ai fatti.

Il deputato Catanzaro, dunque, utilizza gli arnesi del confronto politico in maniera demagogica e inappropriata, soprattutto perchè instilla erroneamente nella popolazione del comprensorio timori che non hanno ragione di esistere. E il suo riferimento a Pilato è quanto mai inopportuno: a questo governo regionale, al suo presidente e ai suoi assessori non potrà mai essere rimproverato, infatti, di non assumere le decisioni, spesso difficili e delicate, che gli competono, a differenza di ciò che accadeva nella precedente stagione politica. Non posso, infine, che respingere con sdegno al mittente il riferimento a supposte “ragioni di squallido business”: sappia che gli unici progetti che meritano, e meriteranno sempre, la nostra attenzione sono quelli utili per l’economia della nostra terra e, soprattutto, per la salute dei siciliani”.