Bimba precipita dal 5° piano: salvata al volo
TORINO- Un volo dal quinto piano. Per una bimba di 4 anni sarebbe stata la fine. Ma esistono gli angeli, quelli senza ali e che vivono sulla terra. Uno di questi è un impiegato di banca, torinese di 37 anni, Mattia Aguzzi, che ieri mattina ha preso al volo una piccola – che compirà 4 anni tra pochi giorni – caduta dal quinto piano di un palazzo di via Nizza 389, quartiere Lingotto, a Torino.
L’uomo ha agito d’istinto e in pochi secondi, interminabili, ha salvato la vita della bambina precipitata da un palazzo. Sono circa le 10.50 quando la bimba scavalca la ringhiera del balcone e sale sul cornicione. La scena viene vista da un ragazzo che è affacciato dal palazzo di fronte. Il giovane inizia a urlare disperato alle persone che sono in strada chiedendo aiuto. Tra queste c’è Aguzzi che sta andando a comprare
il pane con la sua compagna.
«La piccina ha continuato a sporgersi sempre di più e ha scavalcato il cornicione, si è tenuta solo con le braccia e aveva le gambe nel vuoto – racconta Aguzzi – . Ho iniziato a gridarle di stare ferma e di rientrare ma non sentiva».
La piccola precipita e a questo punto Mattia interviene. «Mi sono messo sulla traiettoria, ho chiuso gli occhi e ho sperato che andasse tutto per il meglio, l’ho bloccata attutendo il colpo e siamo caduti a terra entrambi», spiega il 37enne. Mattia è in ginocchio sul marciapiede, in braccio ha la piccola che inizialmente non dà alcun segno di vita, ma poi inizia a piangere. «È viva, è viva», ripetono Mattia e la fidanzata, e mentre la donna chiama i soccorsi, in strada scendono la mamma e il padre della bimba.
La bimba viene trasportata all’ospedale Regina Margherita, non ha lesioni evidenti, ma resterà nel nosocomio fino a lunedì. In un altro
ospedale, al Cto, viene accompagnato anche il suo salvatore, che viene dimesso con due giorni di prognosi.
«Un atto di coraggio e altruismo», così il sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo, ha definito il gesto di Aguzzi. «Proporrò al consiglio comunale di conferirgli la Civica Benemerenza».