BIBLIOTECA, CONFERENZA DI SERVIZI MARTEDI’ PROSSIMO. MONTE: “NO A STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE”

E’ stata fissata per martedì prossimo la conferenza di servizi per discutere sulla questione relativa alla biblioteca comunale.  “Ho indetto questo nuovo incontro – dice l’assessore Salvatore Monte – dopo che la scorsa settimana la conferenza di servizi, che ho convocato, è stata annullata per l’assenza di enti invitati per esprimere i propri importanti pareri e assumere ogni decisione, tra cui un rappresentante della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Agrigento”. Ente che ha espresso la propria posizione  tramite il direttore di Sezione per i beni bibliografici e archivistici, ancor prima che negli incontri istituzionali opportunamente organizzati.

“Dichiarazioni legittime che mi sarei aspettato fossero espresse proprio durante la conferenza di servizi o quanto meno che l’Assessore fosse stato contattato o prima o contestualmente per conoscere informalmente la posizione della Sovrintendenza. Non possiamo comunicare solo per mezzo di altri canali”, aggiunge Monte, auspicando che la biblioteca “non si trasformi in uno scenario di bega politica, alimentato da note stampa, dichiarazioni, interviste. Questo non mi interessa, come non interessa alle associazioni e alle personalità che in questi giorni si sono fatte sentire a sostegno della biblioteca, del suo patrimonio librario e dei suoi servizi. Da più parti si chiedono provvedimenti celeri per risolvere il problema. Non sarà il pingpong di dichiarazioni tra funzionari a risolverli”.

Monte ribadisce che nessuno ha mai pensato di trasferire il fondo antico. dove si trova. “L’ipotesi che vogliamo percorrere è quella di un trasferimento solo dei testi recenti dal Palazzo Municipale al complesso monumentale del Sant’Anna, dove è prevista l’attivazione di una biblioteca moderna, con supporti multimediali. Sono stato il primo a suggerire, negli innumerevoli incontri passati, di destinare fondi per la manutenzione straordinaria della sede storica della biblioteca comunale, per garantire quella monumentale di Via Roma e quella moderna del Sant’Anna”.

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