BERGAMO: SICILIANO UCCIDE LA MOGLIE, POI SI COSTITUISCE DOPO FUGA
Maurizio Quattrocchi, 47 anni, origini siciliane, si è costituito ai carabinieri che lo hanno arrestato per aver ucciso a coltellate la moglie, Zinaide Solonari.
Con le tre figlie (una di 16 anni che lei aveva avuto da una precedente relazione, e altre due bambine di otto e 12 anni) vivevano da tempo al quarto piano di una palazzina di Cologno al Serio, nel bergamasco. Cameriera, con qualche lavoro da modella lei, muratore (ma anche imbianchino e aiuto in pizzeria dei parenti) lui, anche se era stato da poco licenziato dall’impresa edile per dissidi con il titolare.
Mai nessun problema fra di loro, a sentire i vicini, almeno fino a qualche tempo fa. Solo la settimana scorsa in casa erano arrivati i carabinieri, che avevano consigliato a Zina (così la chiamava, chi conosceva la 36enne) di allontanarsi e andare a vivere da qualche altra parte. Lo aveva fatto con le ragazze tre giorni fa. Si era trasferita non molto lontano a casa della sorella, in una palazzina dove vivevano anche il cognato e il fratello del cognato. Pensavano che sarebbe stato un posto sicuro ma si sono sbagliati.
Maurizio l’ha aspettata al buio di notte fino a quando, dopo le due, Zina è tornata dal lavoro. Ha parcheggiato la sua Jeep Cherokee alla sinistra del cancelletto ed è riuscita a fare solo tre metri prima che lui l’aggredisse con un coltello da cucina e la ferisse al collo con almeno due fendenti. Colpi violenti che però non le hanno fatto subito perdere conoscenza. E’ riuscita infatti a gridare “aiuto”, e lanciare urla che hanno fatto uscire vicini e parenti mentre Maurizio già si allontanava. A questo punto sono iniziate le ricerche dell’uomo. I carabinieri hanno allestito una serie di posti di blocco e poi Quattrocchi ha deciso di costituirsi.