BENTIVEGNA: “VOTERO’ LA MOZIONE DI SFIDUCIA”

“Il mio voto in aula, per quanto riguarda la mozione di sfiducia, sarà sicuramente favorevole”. Lo assicura il consigliere comunale del centrodestra Pasquale Bentivegna. Per togliere di mezzo ogni dubbio e “voci” circolanti, Bentivegna spiega che alla riunione delle opposizioni dello scorso 13 gennaio, per mettere a punto la mozione di sfiducia al sindaco Francesca Valenti, “non è stato presente per impegni personali”.

“Considero prioritaria la posizione di chi ha già dato in precedenza la fiducia all’amministrazione Valenti, l’istituzione della sfiducia nasce proprio dalla condizione che la fiducia si può togliere solo quando si è già data”, continua Bentivegna riferendosi a Italia Viva.

“Spero che non sia solo una mera corsa a mettere la bandierina (rincorrendo il primato di chi ha per primo voluto e presentato la mozione) per poi non avere i numeri in aula per far passare la mozione e trovarsi solo con un pugno di mosche in mano”.

Poi chiarisce meglio: “Sarò il dodicesimo consigliere a firmare, mentre in consiglio comunale il mio voto sarà solo il quindicesimo”. Quindi, Bentivegna attende in aula il voto dei cusumaniani.

Auspica l’istituzione di “un tavolo politico capace di creare una valida alternativa all’attuale Amministrazione”.

Intanmto, la mozione di sfiducia è pronta. Nelle prossime ore ulteriori riunioni serviranno a mettere a punto gli ultimi dettagli. In città monta, intanto, l’attesa. La gente vuole capire chi è coerente con le critiche all’Amministrazione comunale espresse nel corso delle sedute consiliari. Insomma, la gente vuole chiarezza e capire chi gioca con due mazzi di carte.

La questione della mozione di sfiducia non è, certamente, un codice stradale orientato al diritto di precedenza. E’ un fatto politico, al di là dei numeri. Numeri che in questi ultimi giorni assumo il profilo della certezza trasformando l’ipotesi della sfiducia in una concretezza matematica.

Filippo Cardinale