BENI COMUNALI, PAROLA D’ORDINE DEL COMUNE: VALORIZZARE E ALIENARE. IL SAN DOMENICO ANCHE COME ALBERGO

La Giunta comunale ha approvato lo scorso 22 agosto ha approvato il Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare per il 2013. Si tratta di un adempimento della legge 133/2008 che offre, nel contempo, un quadro completo della strategia che il Comune intende mettere in atto per ottimizzare il patrimonio comunale. Nel Piano è specificato chiaramente “che il concetto di valorizzazione si configura come un processo di razionalizzazione e ottimizzazione delle potenzialità del patrimonio immobiliare, non solo pensando alla questione strettamente economica legata al bilancio, ma anche ad un concetto di valorizzazione immobiliare legata al territorio ed alla fruibilità del bene, nonché ad una gestione finalizzata a massimizzare l’efficienza e l’economicità adottando anche strumenti innovativi”.

Quest’anno il processo di ricognizione dei beni immobili del patrimonio comunale “è stato più approfondito e ampliato rispetto agli anni precedenti e attraverso la predisposizione di un elenco di immobili (terreni e fabbricati), l’Ufficio ha predisposto uno spettro più ampio di immobili disponibili e suscettibili di valorizzazione e alienazione. Nel Piano approvato, si legge che “il Comune di Sciacca è oggi titolare di un patrimonio immobiliare consistente e di valore, strutturato nel territorio in modo frammentario e a volte funzionalmente disarticolato, per il quale si rende necessaria una linea strategica mirata alla valorizzazione, che consenta l’ottimizzazione gestionale e l’aumento delle entrate.

Sono diversi i fattori che oggi non consentono una ottimale gestione del patrimonio: • ridotte risorse economiche; • ridotte risorse umane addette alla manutenzione dei beni immobili; • degrado di alcuni immobili e difficoltà di sostenere la manutenzione degli stessi; • cessioni dei beni a terzi con valori contrattuali determinati in anni precedenti non adeguati; • difficoltà di reperimento della documentazione storica e dei titoli di proprietà; • immobili mai accatastati e per i quali l’Ufficio ha avviato le procedure compatibilmente con le risorse economiche messe a disposizione.

Per quanto riguarda le strutture concesse a terzi in affitto, il Comune intende rimodulare dei contratti a breve e lungo termine in relazione ai periodi di scadenza degli stessi, “il tutto con un lavoro sinergico intersettoriale volto al miglioramento gestionale del patrimonio immobiliare”.

Insomma, si paga in ragione del prezzo di mercato. In buona sostanza, sono state individuate le seguenti linee strategiche mirate alla valorizzazione del patrimonio:

1. valorizzazione di strutture pubbliche mediante concessione a terzi di beni patrimoniali con il vincolo della corretta destinazione, gestione e manutenzione;

2. valorizzazione volta ad attivare un processo di sensibilizzazione dei cittadini alla partecipazione nella gestione di beni e spazi pubblici (progetto “Fai più bella la città”);

3. Valorizzazione mediante la partecipazione a progetti promossi dall’Agenzia del Demanio (VALORE PAESE) e della Cassa Depositi e Prestiti (PROGETTO VOL);

4. valorizzazione mediante la ricognizione e revisione dei canoni contrattuali dei fitti attivi;

5. valorizzazione mediante la riduzione e progressiva eliminazione dei fitti passivi;

6. dismissione di immobili e/o terreni residui poco rilevanti per dimensioni e fruibilità;

7. dismissione di beni immobiliari non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali ed in situazione di degrado strutturale e/o di sotto utilizzazione.

Il Piano incentiva il progetto “Fai più bella la città”, finalizzato all’affidamento a soggetti pubblici o privati della manutenzione e conduzione di aree a verde, spazi pubblici, arredi urbani e strutture ad uso pubblico di proprietà del Comune di Sciacca.

VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO MONUMENTALE DELL’EX CONVENTO DI SAN DOMENICO

Strategia generale della valorizzazione dell’immobile è legata “al contesto socio economico e turistico della località, nonché alla presenza di operatori turistici di sicuro rilievo (Golf Resort Verdura Rocco Forte, complesso alberghiero Sciaccamare, etc.). Inoltre il nucleo cittadino è caratterizzato dalla rilevante presenza di edifici storici ubicati nel centro storico ove, in posizione baricentrica è localizzato l’immobile oggetto della presente proposta. Pertanto obiettivo essenziale è finalizzato essenzialmente alla riutilizzo del complesso architettonico di San Domenico mediante una destinazione mista alberghiera e polifunzionale per la promozione del territorio e delle risorse del luogo. L’intento progettuale del restauro del Convento di San Domenico in Sciacca muove dalla considerazione fondamentale che coincide con la velleità di attualizzare un giusto rapporto tra tradizione storica ed uso socializzato del bene”. Molti i terreni che possono essere alienati. Da San Marco a San Giorgio.

Poi ci sono i fabbricati: Baglio Maglienti, l’ex pizzeria Punker, ambedue area ex Sitas, poi un magazzino in località Ferraro e l’immobile dell’ex scuola rurale in località Montagna. L’alienazione è attraverso l’asta pubblica che, fino ad oggi, non ha sortito nulla.

Esistono due proposte di valorizzazione da parte di due privati. Via San Paolo (area porto) inclusa nel progetto “Fai più bella la città”, proposto da Nicolò Guardino e la rotonda di Corso Miraglia, sempre nel progetto “Fai più bella la tua città” proposto da Antonello Di Leo.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *