Bellezze con il burka. Quei monumenti preziosi velati per indecisione di chi amministra (fotogallery)

SCIACCA. EDITORIALE DI FILIPPO CARDINALE

Ultimamente gira anche nella nostra città il sostantivo “bellezza”. Copiato dalla tendenza culturale nazionale, il sostantivo fa parte della nuova visione del turismo. La bellezza come elemento anche identitario capace di attrarre non solo il viaggiatore ma anche i residenti. Valorizzare la bellezza, in primis quella artistica, monumentale. Sciacca, fortunatamente amata da dinastie e popoli che ci hanno preceduto nei secoli, è uno scrigno pieno di bellezza.

Il sostantivo è, però, violato da una atavica e poco attenta cura e valorizzazione delle numerose testimonianze monumentali e artistiche di cui la città è testimone. Tuttavia, “la bellezza” permane ancora un concetto astratto e quando, invece, bisogna concretizzarlo, esso è ostaggio di qualche e solitario malessere di chi, comunque, qualcosa al dì bisogna esternarla. Anche perché la dipendenza dai social è difficile da respingere.

Mi piace citare, ma ve ne sono altri, due esempi emblematici di come la “bellezza” sia coperta da un burka che nasconde essa stessa alla visione dei residenti e viaggiatori. I quali, devono fare salti mortali per trovare uno scorcio per scattare la foto. “Bellezza” e “cultura”, ma anche una “città che legge”, quest’ultima definizione appare un pò spinta considerato che la passione della lettura, nella nostra città, contagia un numero (purtroppo) ristretto. Ma “bellezza” e “cultura” vanno e devono viaggiare su un unico binario, in parallelo.

Gli esempi che cito sono il portale del Laurana e l’ex chiesa della Raccomandata. Lo stupendo portale marmoreo dell’edificio monumentale del Santa Margherita, in via Incisa, è tra le più importanti della città e tra le più preziose, capolavoro di Francesco Laurana. L’altro gioiello monumentale è l’ex chiesa della Raccomandata, risalente al  Duecento e con i locali adiacenti è stata sede di ordini monastici. Conserva un’abside cilindrica di stile arabo-normanno e un pregevole portale a doppia ogiva con motivi decorativi normanni. Abbandonata per tantissimo tempo, oggi è utilizzata per eventi culturali.

Sia il portale del Laurana che l’ex chiesa della Raccomandata sono velati da alberi che ne impediscono la visione e il pieno godimento. E’ come se indossassero il burka.

Sono in corso i lavori di valorizzazione del portale del Laurano che consistono nella pavimentazione dei gradini di accesso alla ex chiesa, in marmo di Billemi, gradini che attualmente sono cementificati con evidente degrado.  L’iniziativa è dell’Ispettore Onorario ai Beni Architettonici, Pippo Cattano, architetto saccense, sotto la supervisione del Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, architetto Michele Benfari. I lavori in corso consistono anche  nella pulitura della bordura originaria in marmo bianco; restauro delle parti in arenaria ammalorate; collocazione di un pannello descrittivo bilingue in plexigas poggiante su di un profilato opportunamente sagomato; applicazione di dissuasori per impedire il parcheggio delle auto davanti  monumento. Tale intervento è finalizzato da Rotary Club, Lions Club Sciacca Host, Inner Wheel, Kiwanis Sciacca, Fidapa Sciacca, Lega Navale di Sciacca, Associazione di p.s. Salvatore Cantone. I lavori sono eseguiti dalla EF Costruzioni di Ferdinando Esposito, mentre il progetto e la direzione dei lavori sono a cura dell’architetto Giuseppe Giarrizzo.

Il Comune di Sciacca, in attuazione del progetto approvato dalla Soprintendenza Beni Culturali di Agrigento del 18 marzo 2021, provvederà a proprie spese alla ricollocazione degli alberi (2 o 3) che ostruiscono inopportunamente la magnifica visione del portale, ponendo in essere tutte le iniziative per un sicuro attecchimento. Ci sono tutte le autorizzazioni, ma l’Amministrazione perde ancora tempo nell’espletare l’unico compito: quella della ricollocazione di 2 o 3 alberi in altra sede e dare piena visibilità all’opera scultorea di Francesco Laurana. Immaginiamo che l’assessore al Turismo, dalla cui bocca come lava dell’Etna fuoriescono parole di operosità, di innovazione, abbia il coraggio, da da domani, di dare seguito a quanto è stato già deciso e non si lasci influenzare da qualche solitario mal di pancia.

Dare la giusta esposizione al portale del Laurana e all’ex chiesa della Raccomandata è d’obbligo per quel concetto di “bellezza” e “cultura”, nel rispetto del verde poichè non si tratta di abbattere ma di ricollocare gli alberi in altra sede in modo tale da tale concretezza alla “bellezza” e “alla “cultura”.

Filippo Cardinale