BELLANCA: “ALTRO CHE POTATURA, E’ UNO SFREGIO”
La potatura di alcuni alberi, in via Marx prima e in via Incisa qualche giorno fa, ha sollevato diverse perplessità nella metodologia usata dagli addetti.
L’ultima potatura che ha richiamata forte attenzione da parte di tanti cittadini è quella dell’albero posto davanti il portale del Laurana, in via Incisa. Una potatura che ha spinto il consigliere comunale Filippo Bellanca ad intervenire con una nota.
Bellanca, pur apprezzando le buone intenzioni dell’Assessore Salvatore Monte riguardanti la valorizzazione del portale del Laurana che si trova nel complesso monumentale Santa Margherita, non può non evidenziare che “in un batter d’occhio si èpassati ad un intervento sui due alberi di ficus che definirei brutale e non di potatura”.
“Sappiamo bene che questa varietà si riproduce in fretta e che tra un paio di mesi il fogliame sarà di nuovo ampio, ma nel frattempo assistiamo ad azioni che continuano ad essere invasive, fatte senza regole tecniche e senza criteri”, aggiunge Bellanca”.
“Oltre ai danni per la ripresa vegetativa, che comunque viene modificata, assistiamo ancora una volta al disarmonico sviluppo che tali interventi producono tra l’apparato vegetativo e quello radicale. E tutto questo in una città che si definisce turistica e che continua purtroppo ad affidasi alla improvvisazione”.
Gli assessori Monte e Caracappa chiariscano “una volta per tutte come vengono gestite queste operazioni e se esiste una programmazione riguardante l’arredo pubblico in città”, conclude Bellanca, il quale un anno fa era intervenuto con una specifica interrogazione per richiedere all’Amministrazione Comunale, alla luce di un intervento di taglio di alberi in atto in via Carlo Marx che veniva criticato da tanti cittadini, le motivazioni che avevano portato alla decisione di una tale drastica operazione, se esisteva agli atti una relazione sottoscritta da un tecnico specializzato che illustrasse la necessità di tale intervento, se fossero stati valutati, in alternativa, altri interventi di potatura più leggera.
L’Amministrazione comunale rispose a Bellanca che in quella occasione il taglio radicale era stato necessario in seguito alle segnalazioni di alcuni residenti che ritenevano pericolosa l’altezza raggiunta dagli alberi. “Ebbi modo di ribadire che in ogni caso era un intervento di taglio, non di potatura, fatto senza criterio e senza regole e tecniche specifiche. Oggi debbo purtroppo confermare che nella gestione del verde pubblico cittadino regna improvvisazione”.
(Nella seconda foto, il taglio dell’albero in via Marx)