BASTA CON PEPPE NAPPA BRILLO SUI MANIFESTI E SUI CARRI DI CARNEVALE
Un medico che si occupa di dipendenze patologiche invita gli amministratori a non utilizzare immagini che invitano a bere e che associano alcol a divertimento
L’opinione diffusa di tanta gente diventa appello di un operatore sanitario che ogni giorno affronta le emergenze sociali delle tossicodipendenze, non solo quelle che scaturiscono dall’uso di sostanze stupefacenti, ma anche quelle riguardanti l’abuso di alcol.
Per Paolo Falco, dirigente medico dell’Asp responsabile del Sert di Ribera, si devono dare buoni esempi per superare alcuni problemi o quantomeno ridimensionarli, quegli stessi esempi positivi che un padre cerca di trasmettere ogni giorno ai propri figli.
Secondo Falco, ad esempio, occorre rivedere il logo ed i manifesti che rappresentano il carnevale di Sciacca, dove spesso si è raffigurato Pappe Nappa ubriaco, come ad invitare i partecpanti ed i visitatori a bere vino per alimentare l’allegria.
“Mi auguro che l’edizione 2016 non presenti immagini che invitano i giovani al bere. Voglio augurarmi che degli amministratori attenti alle problematiche giovanili – scrive Falco sul suo profilo Facebook – evitino di scegliere immagini che in qualche modo possano associare l’alcol a momenti di festa, di gioia e divertimento. Anche una semplice immagine, in una mente debole, come quella di un adolescente, può facilmente oltrepassare il “giudizio razionale”.
Da responsabile di un servizio per le dipendenze patologiche -aggiunge – voglio sperare che nel logo che rappresenterà il carnevale 2016 non ci sia più un Peppe Nappa paonazzo, con fiaschi di vino in mano, bicchieri pieni e botti con su scritto W (viva). Giá di alcol in giro a carnevale se ne vede abbastanza, cerchiamo di evitare, per quanto ci è possibile, di rovinare la festa a tanti giovani e alle loro famiglie”.