BARCHETTE DI POLISTIROLO NAVIGANO. E SUI MOLI DISCARICHE A GOGO’ (fotogallery)

Ieri mattina dal porto uscivano tantissime spaselle di polistirolo, direzione ovest, verso il Lido Salus e la Tonnara. Erano tantissime, non c’era vento. Non è un’eccezione perché capita spesso. Se vogliamo prenderci in giro, possiamo avanzare qualsiasi motivazione. Ma la realtà è una e una sola: dentro il porto si scaricano rifiuti di ogni genere, la gran parte proveniente dai pescherecci, dai venditori ambulanti, e da qualcuno che da casa porta la spazzatura per depositarla all’interno del porto.

Non c’è spiegazione poiché da maggio è in funzione l’isola ecologica, qui nella foto, aperta ogni giorno, tranne i festivi, dalle ore 13 fino alle 19. Insomma, c’è una struttura adatta per la bisogna di chi lavora in mare e che ospita i rifiuti. Forse, è più comodo abbandonare i rifiuti in ogni dove lungo i moli. Del resto, la cosa pubblica è un concetto che esiste poco nell’immaginario culturale di parecchi.

Dunque, la struttura dove conferire i rifiuti c’è (Foto sopra). Manca la cultura del bene comune, il senso civico. E’ uno spettacolo poco edificante per tutti,mortificante per i turisti che a gruppi visitano il porto, un serio problema per i titolari di bar e di ristoranti che devono sopportare le lamentele dei clienti. E’ già il ritardo il tempo in cui bisogna agire con la repressione, spiccando multe e controllando la zona senza tregua.

Queste le foto, di ieri, che danno l’idea dello schifo presente nell’area portuale.

Filippo Cardinale

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