BANDO TERME, IL PRIVATO DOVRA’ REALIZZARE LA RETE FOGNARIA DEGLI STABILIMENTI DI SAN CALOGERO
Un’indiscrezione l’abbiamo. Relativamente al bando per l’affidamento in gestione delle strutture termali, al di là del fatto che la Regione sta studiando (ancora dopo 14 anni) il metodo da utilizzare, cioè se procedere con bando o con manifestazione d’interesse (quest’ultima è la tesi che prevale), c’è una novità. La realizzazione della rete fognaria, mancante da sempre, degli stabilimenti termali e il realtivo allacciamento alla nuova rete fognaria pubblica di Contrada Isabella sarà a carico del privato.
Secondo noi è un ulteriore paletto che renderà più difficoltoso l’interesse dei privati alla gestione delle strutture termali. Gli investimenti per la riqualificazione delle strutture sono ingenti. La Sicilia è una terra che, da qualche anno, non attira più investitori. Ci sono grossi problemi di vendita di strutture alberghiere di lusso, quali il San Domenico Palace di Taormina, Villa Igea a Palermo, il Donnafugata nel ragusano, il Giardino di Costanza a Mazara del Vallo.
La Sicilia fa spavento agli investitori per diversi motivi. In primis la burocrazia. Poi l’iinsufficienza delle infrastrutture. Insomma, nel mondo gira un enorme flusso di denaro, da parte di investitori, da parte di fondi. Flusso di denaro che approda in altre zone del mondo o dell’Europa.
Per quanto riguarda, invece, l’allaccio alla rete fognaria dello stabilimento di via Agatocle, l’accordo è stato raggiunto con la Girgenti Acque che dovrà curare il progetto. La situazione dovrebbe sbloccarsi nel giro di qualche mese.