Bando bagnini 2016: responsabili associazione aggiudicataria condannati per turbata libertà incanti e assolti per violenza privata

SCIACCA- Il Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, giudice Dario Hamel,  ha condannato Francesca Palumbo e Michele Cicala per il reato di turbata libertà degli incanti, rispettivamente, alla pena (sospesa) di mesi sei di reclusione ed 300 euro di multa e mesi quattro di reclusione ed 200 euro di multa.

Secondo l’ipotesi accusatoria, Francesca Palumbo,  quale Presidente dell’Associazione “Organizzazione Europea Volontari di Prevenzione e Protezione Civile”, e Michele Cicala, quale responsabile di fatto della medesima associazione, in concorso morale e materiale tra loro, con artifici e raggiri, consistiti nel rappresentare e documentare falsamente la natura di associazione di volontariato, nonché il numero e l’identità degli associati, turbavano la gara per la gestione del servizio vigilanza spiagge stagione estiva 2016 indetta dal Comune di Sciacca.

Gli imputati erano anche accusati del reato di violenza privata ai danni di alcuni assistenti ai bagnanti, per avere loro prospettato, dopo due settimane dall’inizio dell’attività, l’allontanamento dal posto di lavoro ove gli stessi non avessero sottoscritto le rispettive dichiarazioni di servizio volontario. Rispetto a tale reato entrambi gli imputati sono stati invece assolti dal Tribunale di Sciacca perché il fatto non sussiste.

La sentenza è stata emessa all’esito della discussione dei difensori delle parti e dopo lunga e articolata istruttoria dibattimentale, nella quale sono stati acquisiti i documenti sociali dell’Associazione aggiudicataria e i documenti di gara, nonché sentiti numerosi testimoni, sia d’accusa che di difesa.

Al processo hanno reso testimonianza  diverse persone offese. Si tratta degli assistenti ai bagnanti, alcuni dei quali sarebbero risultati, in base ai libri sociali in dotazione alla Associazione aggiudicataria, quali lavoratori volontari, senza in realtà aver mai sottoscritto alcuna richiesta di adesione, né alcuna dichiarazione di servizio volontario.

Le persone offese si sono costituite parti civili al processo sono state rappresentate e difese dagli avvocati Filippo Marciante e Michele Monteleone.  Non si è costituito parte civile il Comune di Sciacca.

In relazione alla stagione estiva 2016, il bando di gara predisposto dal Comune di Sciacca per la gestione del servizio di vigilanza nelle spiagge del territorio comunale risultava finalizzato alla selezione di una associazione di volontariato. Quell’anno, la gara per il servizio di vigilanza nelle spiagge libere fu aggiudicata dalla Associazione “Organizzazione Europea Volontari di Prevenzione e Protezione Civile”, per un importo, al netto di ribasso d’asta offerto, pari 54.432,00 euro.

Gli imputati sono stati altresì condannati in solido al risarcimento dei danni subiti dalle parti civili costituite, da quantificare in sede civile, oltre alla refusione delle spese di costituzione e difesa.