“Bancarotta preferenziale in concorso”, il Riesame conferma il sequestro fino a 6.4mln per Moncada
AGRIGENTO. Il tribunale del Riesame (presidente Alfonso Malato e giudici: Giuseppa Zampino e Iacopo Mazzullo) ha rigettato la richiesta contro il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip fino alla somma di 6.464.129,32 euro nei confronti delle società “M Rinnovabili srl” e “Moncada Energy Group srl”. Le due società sono riconducibili all’imprenditore agrigentino Salvatore Moncada di 58 anni.
“Il provvedimento cautelare è stato richiesto dalla Procura della Repubblica nell’ambito di un procedimento penale, che vede indagati per bancarotta preferenziale in concorso Salvatore Moncada e Calogero Volpe di 59 anni, rispettivamente amministratore e procuratore speciale della società ‘Moncada Solar Equipment s.r.l., dichiarata fallita dal tribunale di Agrigento il 14 gennaio del 2016 – era stato reso noto dalla Guardia di finanza di Agrigento lo scorso fine luglio- . Le indagini sono state avviate nel 2019 a seguito di una segnalazione originata dalla Banca d’Italia, che nel corso di un’attività ispettiva in un istituto di credito aveva rilevato delle anomale movimentazioni di denaro, che non erano state segnalate come sospette dall’istituto ispezionato, sui conti di società del gruppo ‘Moncada’ attivo da anni nel settore delle energie da fonte rinnovabile”.
Il sequestro preventivo delle somme, ritenute profitto del reato di bancarotta preferenziale, è stato disposto dal Gip anche per impedire che gli indagati Salvatore Moncada e Calogero Volpe “continuano, secondo le indagini, ad assumere decisioni, in modo esclusivo, inerenti la gestione del gruppo, possano operare altre compensazioni illecite, che potrebbero condurre alla realizzazione di ulteriori condotte di bancarotta, con pericolo di sottrazione del profitto del reato contestato e conseguente dispersione della possibilità di disporne l’ablazione in via definitiva”, rendeva noto la Guardia di Finanza.