BANCA CORDONE OMBELICALE: SARA’ RILANCIO ?

Nel corso di una conferenza stampa i vertici dell’Asp presenteranno oggi la nuova sede della Banca del cordone ombelicale nella cosiddetta area di stoccaggio, un adempimento da anni al centro di polemiche.

La nuova struttura, interna all’area dell’ospedale Giovanni Paolo II, è stata realizzata utilizzando fondi per diversi milioni di euro. Nella nuova area di stoccaggio si potranno accumulare migliaia di sacche di sangue cordonale. Proprio quest’ultimo aspetto è stato al centro di polemiche e contenziosi: gli studi scientifici, infatti, avrebbero evidenziato che in Italia, per il fabbisogno nazionale, sono necessarie non più di 50-60 mila sacche per tutto il territorio nazionale per cui la mega struttura risulterebbe sovradimensionata. Ma si è andato avanti e il 20 dicembre prossimo sarà a Sciacca l’assessore regionale Lucia Borsellino.

Nei giorni scorsi l’Ail, associazione italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma, ha acceso i riflettori proprio sulla Banca del sangue placentare di Sciacca, finita al centro di inchieste giudiziarie, che fino ad oggi non ha potuto tipizzare cordoni ombelicali e di conseguenza non li rende disponibili per trapianto. “Solo costi per il sistema sanitario – afferma Pino Toro, presidente di Ail Palermo – ma nessun beneficio per la popolazione”. Da qui l’appello al nuovo governo regionale e all’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, a dare risposte.

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