Balneari, incertezza concessioni. Niesi (Confcommercio): “Siamo noi che con competenza, esperienza e professionalità riescono a garantire una gestione ottimale delle spiagge”
Servizi come pulizia e sicurezza bagnanti oggi sono messi a rischio. Non è immaginabile una località di mare senza gli stabilimenti balneari.
“Un plauso a chi si adopera, con dedizione e professionalità, per la sicurezza in spiaggia, pur in una situazione di incertezza riguardo le concessioni”.
Lo dice Gero Niesi, delegato del SIB di Confcommercio Agrigento. ” I lidi balneari, oltre a servizi di eccellenza per i propri clienti, erogano tutta una serie di servizi a disposizione del più ampio pubblico che frequenta le spiagge – dichiara Niesi – e tali servizi adesso sono messi a rischio dall’incertezza sulle concessioni balneari. E con l’inizio dell’estate e le spiagge affollate, la pulizia e la sicurezza del servizio di salvamento, sono garantiti solo laddove sono attivi gli stabilimenti balneari “.
Il rappresentante dei balneari ricorda che spesso chi racconta il mondo dei lidi balneari, lo fa in modo parziale e distorto, tralasciando quegli aspetti che vanno a vantaggio dell’intera collettività e che invece dovrebbero essere sempre evidenziati, evitando discorsi superficiali e ingiustamente fuorvianti.
“I concessionari – dice – affrontano molte spese, che sono obbligatorie e specifiche solo di questo settore e che, spesso, riguardano servizi che vanno a beneficio dell’intera collettività, svolti in maniera esemplare al posto delle Amministrazioni Comunali. Basti pensare, come detto, alla pulizia delle spiagge e alla sporcizia che connota molte spiagge libere, distanti dalle concessioni demaniali”.
Oltre alla pulizia, un altro servizio pubblico che i balneari svolgono a favore di tutta la collettività è quello del salvamento. Anche in questo caso, si tratta di un obbligo di legge: per poter avere la spiaggia in concessione, il gestore deve farsi carico anche delle spese per il servizio di salvataggio, che sono molto importanti dal momento che richiedono un personale altamente qualificato, in grado cioè di effettuare il soccorso in mare, praticare la rianimazione e utilizzare il defibrillatore. E se una persona corre il pericolo di annegare, il bagnino di salvataggio la soccorre a prescindere dal fatto che si tratti di un cliente dello stabilimento balneare oppure di un frequentatore della spiaggia libera adiacente.
” Il servizio di salvamento predisposto dai lidi balneari è uno strumento primario per la protezione dei cittadini – continua Gero Niesi – e la valorizzazione dell’immagine del territorio ed il suo sviluppo turistico, con positive ricadute sugli investimenti e sull’incremento dei posti di lavoro soprattutto nel terziario e terziario avanzato “.
” Oggi, – conclude il delegato del SIB di Confcommercio Agrigento – l’incertezza sulle concessioni balneari, mette a rischio proprio questi servizi pubblici, che rischiano di scomparire al pari degli stabilimenti balneari. Stiamo per dire addio ad un’eccellenza assoluta. Gli imprenditori balneari, con competenza, esperienza e professionalità riescono a garantire una gestione ottimale delle spiagge “.
Non è immaginabile una località di mare senza i servizi forniti, a tutta la collettività, dagli stabilimenti balneari.