AZZERAMENTI, RIMPASTI E RIBALTONI: E IL LAVORO ?
Zammuto sostiene che le questioni da discutere non solo solo quelle delle poltrone da occupare, ma i temi dello sviluppo e dell’occupazione, quelli che la politica colpevolmente trascura.
Comunicato stampa del segretario della Camera del lavoro di Sciacca riferito al dibattito politico in corso in città ed in particolare ai temi della verifica di maggioranza che sta animando l’attività di partiti e uomini che sostengono la giunta guidata da Febrizio Di Paola.
Franco Zammuto si introduce tra richieste di azzeramenti, posti in giunta e rimpasti, sostenendo che le questioni da discutere non solo solo quelle delle poltrone da occupare, ma i temi dello sviluppo e dell’occupazione, quelli che la politica colpevolmente trascura.
“L’argomento principe nel dibattito politico di questi giorni riguarda la verifica di maggioranza. C’è chi chiede un posto in giunta in più, come sempre; c’è chi dice che in base ai voti conseguiti alle elezioni non è sufficientemente rappresentata in giunta; c’è chi contesta la presenza di forze non omogenee alla maggioranza e che quindi non devono farne parte; c’è chi invece non è in maggioranza di volerne fare parte senza nulla pretendere (chissà perché); c’è chi dice che non c’è bisogno di alcuna verifica. La cosa strana è, in questo dibattito incomprensibile ai più chiarissimo ai bravi e abilissimi interpreti della prima e della seconda repubblica, che manca la voce delle opposizioni. Addirittura, nell’elenco dei c’è chi dice, si dice che si stia provando a coinvolgere altri dell’opposizione ad appoggiare la maggioranza, magari con le stesse modalità di chi già, non facendone parte, chiede di farne parte senza nulla pretendere in cambio(!). La C.d.L. di Sciacca è molto preoccupata della piega che sta prendendo il dibattito in corso oltre che dell’assenza di una opposizione che richiami l’attenzione ai problemi urgenti che la nostra città deve affrontare. Persistere nelle logiche del passato come se nulla fosse successo in questi anni di grave crisi economica come si può definire? La C.d.L. al fine di migliorare la qualità del dibattito auspica che chi chiede un assessore in più ci dica quale politiche intende portare avanti; chi chiede maggiore visibilità in giunta per i voti conseguiti quale politica vuole realizzare; chi chiede di estromettere forze non omogenee ci spieghi in cosa non condividono le loro politiche; chi chiede di fare parte della maggioranza cosa intende realizzare con il loro ingresso; chi chiede invece di mantenere le cose come stanno ci dica se quanto realizzato in questi due anni, a parte l’aumento di tutte le tasse, è quanto si voleva realizzare. Per quanto riguarda questa C.d.L, chiediamo che il dibattito in corso ci dia gli indirizzi e le politiche che l’Amministrazione intende portare avanti sui temi del lavoro, dell’economia, dello sviluppo”.