AVVELENAMENTO RANDAGI, L’ANTA SOLLECITA SOLUZIONI PER LA LORO TUTELA

“In merito al barbaro avvelenamento dei 15 cani in contrada Muciare, in qualità di Presidente della sezione dell’ANTA di Sciacca, esterno tutto il mio sgomento per il tragico evento, dal quale si può facilmente evincere la gravità della situazione e l’urgenza di porre in essere tutte le misure di salvaguardia che sono atto d’obbligo per una società che si professi civile”. Ad affermarlo è Anna Maria Friscia, presidente della sezione A.N.T.A. “Amici di strada di Sciacca”.

L’intervento di Anna Maria Friscia arriva dopo la pubblicazione del nostro articolo relativo al barbaro gesto compiuto con l’avvelenamento di 15 cani randagi in contrada Muciare.

Friscia ribadisce che l’intento dell’Associazione animalista “è volto unicamente alla tutela degli animali e ad uno spirito esclusivamente collaborativo di condivisione con l’attuale Amministrazione comunale”.

La missione dell’Associazione, sia a livello locale che nazionale,  è quello “della salvaguardia e tutela degli animali, scevro da ogni colore politico e partitico”.

Per tale motivo, Friscia prende “le distanze da qualunque strumentalizzazione possa essere stata posta in atto da persone e movimenti di qualsivoglia schieramento politico”.

Friscia, inoltre, prende  le distanze ” da ogni dichiarazione, affermazione o gratuita offesa possa essere stata pronunciata da chicchessia”.


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