Autostrada e ferrovia: anche gli accademici “cancellano” la Sicilia sud occidentale

SCIACCA. Secondo gli studi condotti da un gruppo di docenti delle Università delle regioni di Sicilia e Calabria, nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ovvero il documento del governo nazionale che comprende gli investimenti che l’Italia vuole realizzare coi fondi europei di Next Generation per ripartire dopo la pandemia di Covid-19, debbono esserci una rete ferroviaria ad alta velocità sulle direttrici Salerno-Villa San Giovanni/Reggio e Messina-Catania-Palermo, il completamento del sistema autostradale Palermo-Salerno, il potenziamento dei porti commerciali di Gioia Tauro e Augusta, nonché la realizzazione di un unico Port community system.

Per questi studiosi si tratta dei tre interventi essenziali sui trasporti di Sicilia e Calabria. Anche i docenti universitari di trasporti e di costruzioni di strade, ferrovie e aeroporti degli Atenei siciliani e calabresi, dimenticano completamente le infrastrutture dell’area sud occidentale della Sicilia, dove non esiste una rete autostradale e nemmeno una rete ferroviaria.

Ci riferiamo ad un’area geografica dove sorgono tanti insediamenti turistici e dove sorgono due tra le più importanti aree archeologiche dell’Italia. Insomma, dopo la politica anche studiosi e scienziati non tengono in considerazione le esigenze di una fetta di Sicilia che solo attraverso il potenziamento dei collegamenti potrebbe costruire quel rilancio economico volano di crescita e di sviluppo culturale.

Di fronte ad un’esclusione senza precedenti – peraltro non giustificata dai parametri stabiliti dall’Ue per l’assegnazione delle risorse del Recovery fund – il mondo accademico si mobilita con un documento che cancella una buona fetta di Sicilia. Lo studio è ricco di dettagli su interventi e stime su investimenti (molti dei quali a costi ridotti), che potrebbero «determinare importanti ricadute sulla mobilità e sulla economia del Meridione». Ci sono strade, ferrovie e porti, ma nessun riferimento al completamento dell’anello autostradale Gela-Castelvetrano. Le analisi degli accademici siciliani e calabresi, sono per una parte di Sicilia una grossissima delusione.