AUSER DI RIBERA ASSEGNA I PREMI “GANDUSCIO, UNA VITA PER LA PACE” (fotogallery)

Un folto e attento pubblico ha partecipato alla cerimonia di consegna dei premi “Ganduscio, una vita per la pace”, promossa dell’Auser Ribera. Nel corso della manifestazione, coordinata dal giornalista Totò Castelli e svoltasi nella sede sociale Auser di corso Margherita, 266, sono intervenuti la presidente Auser Ribera Giovanna Valenti, che ha portato il saluto dell’associazione di volontariato, il presidente provinciale Auser di Agrigento Piero Mangione, i componenti la giura Sino Guarisco ed Enza Indelicato e i premiati per la poesia Lorenzo Peritore di Licata, per la musica popolare Lidia Fortunato, per la letteratura Ester Rizzo e per l’impegno sociale padre Emanuele Casola. Premiato per la poesia anche Pietro Catalano che ha inviato un messaggio perché impossibilitato a partecipare.

Durante l’evento è stato presentato un diaporama a cura di Totò Castelli, con voce narrante di Roberto Piparo, sulla vita e le opere del pacifista riberese Ganduscio. Lìevento è stato patrocinato dal Cesvop di Palermo.
Questi i riconoscimenti del “Premio nazionale di poesia “Giuseppe Ganduscio, una vita per la pace” (VIII edizione) bandito dall’“Auser Ribera”. La giuria ha assegnato il premio, unico della sezione poesia in dialetto a tema libero, al poeta licatese Lorenzo Peritore per la poesia “A fidi”. Al poeta di origini palermitane, che vive a Roma, Pietro Catalano, è andato il primo premio, unico, nella sezione poesie in lingua italiana a tema libero, per la poesia “I bambini di Aleppo”.

I riconoscimenti speciali da conferire a personalità che si sono particolarmente distinte nel campo della musica classica o popolare, della letteratura e dell’impegno sociale e per la creazione di un mondo di pace sono andati a Lidia Fortunato, cantante folk riberese (musica popolare), Ester Rizzo, autrice licatese tra l’altro del libro “Camicette bianche, oltre l’8 marzo” (letteratura), e a padre Emanuele Casola, attuale arciprete di Cianciana (impegno sociale).

Il premio è indetto per far conoscere la figura e le opere del pacifista riberese Giuseppe Ganduscio al quale si devono tra l’altro alcuni brani musicali portati al successo dalla “cantatrice del Sud”, la mitica Rosa Balistreri.