AUMENTO TARI, IL M5S ATTACCA L’AMMINISTRAZIONE: “E’ STATA LATITANTE”
Il M5S attacca sulla questione dell’aumento della TARI. “La città di Sciacca non solo sta già pagando per un servizio di raccolta dei rifiuti a tariffa piena a fronte di una parziale erogazione dei servizi pattuiti con la ditta SEA-BONO SLP in fase di gara, ma a breve si vedrà anche aumentata la Tari del 14.52%. Minori i servizi ricevuti, maggiore la pressione fiscale. La beffa oltre al danno”.
Secondo il M5S, l’Amministrazione comunale non ha fatto “pressing con le ditte per avviare subito il porta a porta e ha fatto trascorrere 9 mesi dall’aggiudicazione dell’appalto. Dove è stata l’Amministrazione in questi 9 mesi in cui avrebbe dovuto controllare e vigilare sull’operato della ditta aggiudicataria di un appalto di milioni di euro?”
Per i pentastellati se il servizio “fosse partito in tempo e con una campagna di comunicazione mirata prevista sin dal primo giorno di avvio del contratto e fino ad oggi non ancora attivata, avrebbero consentito un incremento della raccolta differenziata fino al 65% al fine di conferire nelle discariche una quantità minima di scarti e quindi ridurre la tariffa”.
“Oggi, dopo nove mesi, si preferisce invece adottare la strategia dello scaricabarile: la responsabilità è della Regione, della ditta e, in ultimo, dei cittadini che, come sempre, oltre al danno subiranno pure la beffa di pagare per intero un servizio parziale, di trovarsi la città di tanto in tanto sommersa dai rifiuti e, forse, di essere sanzionati dalla Regione per la modesta percentuale di raccolta differenziata raggiunta. Perché alla fine è sempre più facile dimostrare che la colpa è dei cittadini”, concludono i pentastellati.