Aumento bollette, associazioni consigliano mercato di tutela
Le associazioni di consumatori cominciano a consigliare ai cittadini di tornare il prima possibile alle condizioni di tutela, sia per l’energia elettrica che per il gas. Secondo quando riferisce l’associazione Consumerismo No Profit, mentre gas ed elettricità schizzano alle stelle, le compagnie energetiche stanno scrivendo ai loro clienti che cambieranno i contratti e alzeranno le tariffe. Possono farlo, la legge lo permette, anche se sul contratto c’era scritto “prezzo bloccato”.
“Le variazioni ai contratti, aggiunge l’associazione, prevedono «un peggioramento delle condizioni economiche offerte ai consumatori”. L’associazione consiglia quindi agli utenti “di tornare il prima possibile alle condizioni di tutela, sia per l’energia elettrica che per il gas. Questo perché, nonostante le tariffe siano ancora elevate, le condizioni sono regolate da Arera, e si evita il rischio di rinegoziazione anticipata delle condizioni economiche da parte degli operatori”.
L’Unione Nazionale Consumatori condivide l’analisi, ma è più sfumata sulle soluzioni. “Non c’è una ricetta unica – spiega Marco Vignola, responsabile Energia -. Prima di questi aumenti del gas e dell’elettricità, sul mercato libero la maggior parte dei contratti era a tariffa fissa, per bloccare prezzi che allora erano convenienti. Oggi invece chi fa un contratto a tariffa fissa, rischia di ritrovarsi fra un anno con bollette salate, anche i prezzi sono scesi. Infatti oggi la maggior parte dei contratti sul mercato libero è a tariffe indicizzate, che possono scendere dagli attuali livelli. Quelli sul mercato tutelato (che comunque finirà nel 2024) sono tutti indicizzati, ogni tre mesi”. Unione Consumatori consiglia agli utenti di scegliere quella più conveniente e non accettare mai quello che viene proposto al telefono, spesso offerte che convengono soloa chi le propone, non al cliente”.