AUMENTATI I CANONI DI AFFITTO DEGLI IMMOBILI IN USO AI CIRCOLI GARIBALDI E CULTURA

I canoni di affitto dei beni immobili in uso dei circoli sono stati ritoccati in alto. Canoni che saranno in vigore per i prossimi sei anni. 

Circolo Garibaldi, di Cultura e l’Unione, dunque, pagheranno un canone annuo più alto del 1000 per cento circa rispetto a quanto pagato fino a ieri. Canoni, quelli precedenti, che non si possono definire nemmeno simbolici.

Il Circolo Garibaldi pagava appena 318 euro l’anno (26 euro al mese), da quest’anno ne pagherà 3.400 (gli euro mensili diventano 284).

Per il Circolo di Cultura il canone era di 350 euro annuali (29 al mese). Da quest’anno si passa a 3.677 euro l’anno (306 euro al mese).

Canoni annui, per il Circolo Garibaldi e per il Circolo di cultura, che a livello di valore reale catastale stimato avrebbero dovuto essere di circa 18 mila euro l’anno. Ma trattandosi di sodalizi che utilizzano spazi comunali senza uno scopo di lucro, per loro è previsto un abbattimento dell’80%.

Disponendo di locali evidentemente più ridimensionati, pagava appena 173 euro l’anno il Circolo l’Unione (appena 14 euro al mese). Circolo che nella sua ragione sociale ha anche quella di offrire un servizio di mutuo soccorso tra i soci. Anche questo sodalizio pagherà dieci volte di più, e da quest’anno il suo canone d’affitto schizza (si fa per dire) a 1.635,48 euro (al mese saranno 136).

Revisione dei contratti che si è resa inevitabile, soprattutto alla luce dei problemi economico-finanziari che il Comune di Sciacca attraversa, e tenuto conto del fatto che non sono state aumentate le tasse anche sulla base di un finanziamento del Ministero dell’Ambiente che però .

Sono tre i circoli i cui contratti o sono scaduti da poco o sono in procinto di scadere. Si tratta del Circolo Garibaldi, del Circolo l’Unione e del Circolo di Cultura.

Definire “simbolici” i fitti corrisposti in questi anni è un eufemismo.

Si raschia il fondo del barile, anche se ci sono altri sodalizi (finanzieri in pensione e marinai d’Italia, che comunque si trovano in locali molto più piccoli) ai quali in anni più recenti sono stati rinnovati contratti di affitto con pagamenti irrisori. Bisognerà aspettare la loro scadenza per effettuare anche qui una revisione. Revisione fatta invece con i carabinieri in pensione. Raschiare il fondo del barile è una pratica che si tenterà di ripeter ancora una volta anche con il piano di alienazione degli immobili comunali.

 

Archivio Notizie Corriere di Sciacca


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *