AULE GIUDIZIARIE COME FORNI CREMATORI: TEMPERATURE SAHARIANE E NIENTE CLIMATIZZAZIONE

E’ impossibile stare dentro le aule giudiziarie. Si rischia un collasso, un malore. A parte il fatto che è davvero difficile per giudici, pubblici ministeri, avvocati, testimoni, cancellieri, imputati, seguire i processi.

Noi del Corriere di Sciacca siamo quotidiani frequentatori delle aule giudiziarie per seguire la crona giudiziaria. La nostra è una testimonianza diretta dell’immpossibilità di stazionare nel piano del Tribunale.

Sappiamo benissimo che l’impianto si è scassato e servono soldi per aggiustarlo. Ma non è concepibile che il tempo passi inesorabilmente senza che nulla accada. Non si tratta di pochi giorni. No, l mese di luglio è trascorso all’insegna del caldo atroce, senza nessun refrigerio.

E’ nel contempo assurdo che il Comune non abbia mai messo a disposizione un numero adeguato di ventilatori potenti.

Si soffre parecchio, praticamente è impossibile lavorare all’interno del Tribunale.

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