(audio) Mobilitazione Terme di domani, comitato non farà parlare esponenti politici

SCIACCA. Il comitato civico patrimonio termale nel corso di queste lunghe settimane di programmazione dell’evento di domani, ha fatto dovuta attenzione a non dare alla protesta un colore politico. Hanno chiesto l’adesione dei partiti, c’è stata quella ovvia della politica di centrosinistra che da sempre puntano il dito su Nelle Musumeci prima e su Renato Schifani dopo che, a parte dichiarazioni propagandistiche, non pare vogliano puntare sullo sviluppo delle terme siciliane.

Dall’altra parte politica, invece, c’è stato un atteggiamento più cauto visto che a Palermo al momento comanda il centrodestra e da Sciacca, ma anche dal territorio, non possono troppo esporsi contro il Palazzo del potere palermitano. Sappiamo però che ci saranno i sindaci che fanno riferimento al governo regionale, da Margherita La Rocca a Matteo Ruvolo.

E’ però fisiologico che le sollecitazioni devono essere rivolte in una direzione politica: l’interlocutore è quel governo regionale che in questi nove anni è stato targato Centrodestra. Il comitato, comunque, ha già deciso che non farà parlare, alla fine del corteo, nel piazzale Abisso, nessun esponente politico. Di nessun partito.
A meno di cambiamenti dell’ultimo momento, gli interventi saranno di tre o quattro componenti del comitato (coordinatore compreso), del sindaco Fabio Termine e del presidente del consiglio comunale Ignazio Messina. Poi si dovrà cominciare a pensare al dopo 6 marzo.

Giuseppe Recca