ATTIVATO IL SERVIZIO “ASCOLTO AL SICURO”. UN SUPPORTO PSICOLOGICO PER LO STRESS DA “ISOLAMENTO”

E’ stata creata una pagina facebook  che si chiama Ascolto al Sicuro e un account su Instagram. Ci si può prenotare o inviando un messaggio direttamente dalla pagina https://www.facebook.com/ascoltoalsicuro/    oppure scrivendo una mail all’ indirizzo [email protected] , lasciando il proprio recapito telefonico e indicando una fascia oraria in cui si preferisce essere contattati. Il servizio attivato offre un supporto alla situazione emergenziale derivante dal coronavirus. Un gruppo di 40 psicoterapeuti siciliani – con una specifica formazione secondo il modello EMDR, approccio utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress, soprattutto allo stress traumatico –  ha avviato il supporto psicologico telefonico rivolto a tutti coloro che ne sentissero la necessità.

Tempestivamente uno dei professionisti provvederà a richiamare .  E’ un servizio attivo sette giorni su sette, è gratuito ed è rivolto a tutti coloro che, in un momento così delicato, sentissero il bisogno di essere ascoltati o di avere indicazioni per una presa in carico presso i servizi territoriali preposti.

E’ un servizio offerto e creato con il patrocinio dell’associazione EMDR Italia (www.emdr.it) associazione che esprime da 20 anni un altissimo livello di specializzazione nella gestione delle maxi emergenze in tutta Italia al fianco delle Forze di Soccorso con programmi specifici di supporto.

Il coronavirus o COVID 19  è una realtà di emergenza sanitaria che tutti noi stiamo vivendo e che sta cambiando il nostro approccio alla vita di tutti i giorni. Le improvvise trasformazioni  nella nostra quotidianità, il cambiamento lavorativo che ognuno di noi ha dovuto affrontare, la situazione di continuo allarme per un possibile contagio, la condizione di forzato isolamento, le preoccupazioni per la salute propria e dei propri cari , rappresentano tutte delle situazioni  che hanno un certo impatto sulla psiche poiché rendono instabili ed imprevedibili una serie di aspetti della vita di tutti e possono originare forti disagi.

Il virus ha attivato una sensazione di vulnerabilità, le persone si sentono esposte ad un nemico invisibile  che è difficile da combattere. L’ isolamento è l’ unica arma  per affrontarlo e in tal modo le nostre routine quotidiane sono state sconvolte , doverci isolare  per lunghi periodi di tempo però è difficile da tollerare. Questo cambiamento è accaduto molto velocemente e la nostra capacità di adattamento è stata messa a dura prova.  In questo periodo stanno emergendo tutta una serie di bisogni ed emozioni, il Covid sta provocando danni e tra questi non bisogna sottovalutare quelli sulla nostra mente.

Vi è la paura di essere infettati, la rabbia che è collegata alle restrizioni e alla mancanza della libertà, si avverte sofferenza e, in certi casi, il senso di colpa per aver contagiato gli altri. Sentiamo quotidianamente la minaccia che continua ad aumentare e a diffondersi. Con il passare del tempo, le persone stanno iniziando a sentire sempre più la mancanza dei contatti, delle relazioni e delle attività significative che davano loro sensazioni piacevoli, temono di avere un forte danno economico e questo può portare ad avere un umore deflesso e altri sintomi psichici.

Non è da sottovalutare neanche l’ impatto che ha una convivenza, talvolta conflittuale, nella quale non esistono momenti di decompressione in cui è possibile allontanarsi per stemperare la tensione. La quarantena e il blocco stanno avendo un certo effetto sulle persone , soprattutto su quelle che posseggono importanti fattori di rischio o che vivono in solitudine.

Per tutte queste situazioni l’ individuo può andare incontro a diverse forme di stress traumatico al quale si può reagire manifestando un corredo di sintomi emotivi, cognitivi  e somatici.

Pertanto, sia in questa fase acuta ma anche nella futura fase di ripresa, non dobbiamo dimenticare di prenderci cura di noi stessi anche a livello psicologico, per riconoscere i disturbi che potrebbero insorgere e combatterli al meglio.

Quando si vive un evento doloroso e difficile, il nostro cervello mette a punto una strategia difensiva, allo scopo di proteggerci da possibili pericoli. Quando il momento è passato, di solito l’essere umano è in grado di tornare autonomamente a uno stato di calma e serenità. Tuttavia, alcune persone potrebbero continuare  a soffrire e a rivivere le stesse emozioni provate anche a distanza di molto tempo. Le sensazioni di ansia e angoscia sono così pesanti da impedire una vita soddisfacente, sia a livello privato che professionale. Questa condizione diventa patologica e  viene chiamata sindrome da stress post-traumatico.