ATI-GIRGENTI ACQUE: E’ INIZIATO LO SCONTRO. NOTIFICATA LA DIFFIDA DI 13 PAGINE. ECCO IL DOCUMENTO

Sono contenute in 13 pagine le presunte inadempienze che l’Ati, attraverso l’avvocato Giuseppe Mazzarella, ha notificato alla Girgenti Acque. Un atto di accusa contro il quale la società di Marco Campione dovrà controbattere. Sono le inadempienze che l’Ati ha raccolto dai Comuni che hanno consegnato le reti idriche e fognarie, visto che il gestore ha in carico solo queste, 27 Comuni rispetto ai 43.

Il documento, notificato a metà maggio, non è altro che la summa di fatti in verità noti. Pare che manchino segnalazioni da parte di diversi Comuni. Era stata l’Ati a chiedere ai Comuni gestiti dalla Girgenti Acque di fornire fatti ben determinati, singole inadempienze circostanziate che, a quanto pare, non sono mai arrivate, tranne che da qualche Comune.

La diffida è firmata dal legale dell’Ati, dal presidente Vincenzo Lotà – che è sindaco di Menfi, paese che ha disatteso la legge e non ha consegnato le reti alla Girgenti Acque insieme ad altri 15- e dal vice presidente Emilio Messana.

Nelle 13 pagine ci sono le vicende più volte emerse nel recente passato.  Le maggiori contestazioni riguarderebbero potenziali inadempienze, previste nel contratto con il gestore, che  potrebbero essere cause di eventuale rescissione qualora queste venissero ritenute fondate.

Tra queste, i mutamenti societari e la messa ai margini di soci della compagine (come l’Aipa) senza che si siano consumati i passaggi previsti, le “ripetute interruzioni del servizio di acquedotto” che proverebbero “l’inadeguatezza della rete e delle attività manutenzione poste in essere” (dentro l’elenco rientrano anche i problemi di potabilità) e le questioni connesse alla depurazione.

Nelle 13 pagine non si parlerebbe della questione degli impianti di depurazione posti sotto sequestro, ma si fa riferimento come ci sia un problema di liquido batteriologicamente non conforme ai parametri di legge. L’Ati rimarca anche come i dati dei fanghi prodotti “non sarebbero compatibili con le stime riferibili al numero degli utenti”. Ovvero, se il depuratore produce pochi scarti di lavorazione è perché lavora meno del dovuto.

L’Ati contesta anche la mancata realizzazione del servizio di erogazione dell’acqua h24 nei Comuni gestiti. La mancata realizzazione degli interventi di ammodernamento del sistema idrico e la mancata ricognizione, verifica e pianificazione degli scarichi industriali, cui si aggiungono problemi come l’“anomala e significativa presenza di aria che altera le risultanze dei contatori riguardo gli effettivi consumi dell’acqua”.

Inadempienze che non avrebbero giustificazione, secondo la diffida, nemmeno con la mancata consegna di reti, impianti e fonti da parte dei comuni “ribelli”, i quali, dice il documento, hanno anzi fatto bene a non rispettare le norme. Si legge, infatti, che “gli esiti della gestione hanno ancora di più rafforzato le resistenze dei comuni non consegnatari, che, sempre più allarmati dalle inadempienze, anche capaci di incidere sull’igiene pubblica e sull’ordine pubblica, hanno in tali mancanze trovato conferme riguardo le ragioni della loro decisione”.
La società ha adesso tra i 15 e i 90 giorni di tempo per rispondere alle contestazioni e, ad esempio, completare gli interventi non fatti in questi anni. “Decorso anche uno solo dei detti termini – dice infine Mazzarella – il contratto s’intenderà senz’altro risoluto”. Ma che questo possa avvenire in modo automatico, probabilmente, non lo crede nemmeno chi lo ha scritto, nè tanto meno i sindaci soci dell’Ati.

Non è da dimenticare, come ha scritto Mazzarella nella prima relazione, che la stessa Ati ha una grossa inadempienza: il non aver consegnato le reti di tutti i 43 Comuni agrigentini come la legge impone e come il contratto prevede. Tutto il resto sarà roba da aule giudiziarie.

Ciò che preoccupa fortemente è che non si parla di una soluzione alternativa. L’Ati non ha un “Piano B”, e siamo di fronte alla gestione di un bene che è vitale per l’uomo.

Filippo Cardinale

DIFFIDA AD ADEMPIERE ATI AG9