ATI, FUMATA BIANCA: ENZO LOTA’ ELETTO PRESIDENTE
La volta scorsa fumata nera. Vice presidente è stato eletto Emilio Messana
Fumata bianca oggi pomeriggio per l’elezione del presidente e del vice presidente dell’Ati, la nuova realtà per la gestione dell’acqua. Importante passo avanti, dunque, dopo la fumata nera della scorsa assemblea che non risucì ad eleggere il vertice. E’ stato eletto presidente Enzo Lotà, sindaco di Menfi. Vice presidente Emilio Messana, ex segretario provinciale del Pd e attuale sindaco di Racalmuto.
Lotà ha ottenuto 23 voto, 17 Emilio Messana. Lotà è stato sostenuto fortemente dal deputato regionale del Pd e sindaco di Bivona Giovanni Panepinto. All’assemblea erano presenti 41 primi cittadini o delegati. L’Assemblea tornerà a riunirsi per eleggere i 5 sindaci che comporranno il direttivo.
In buona sostanza, nella votazione ha prevalso la linea dei “ribelli”, di quei Comuni che non hanno mai consehnato le reti idriche cittadine alla Girgenti Acque. Un’assemblea che evidenzia, comunque, una spaccatura con qualla parte dei Comuni che, invece, ha consegnato la rete idrica alla società Girgenti Acque.
Altro passo avanti per rendere operativo il nuovo soggetto che avrà competenza sul territorio agrigentino della gestione dell’acqua. Un passo avanti verso l’obiettivo tanto mirato del ritorno alla gestione pubblica dell’acqua.
Nella scorsa assemblea furono approvati due documenti. Uno che sollecita il Presidente della Regione a sciogliere la convenzione con Siciliacque. L’altro documento mira a sollecitare la Regione alla istituzione di una Commissione tecnica per monitorare tutti gli inadempimenti da parte della Girgenti Acque.
La realtà agrigentina rispecchia in modo reale un paradosso incredibile. Su 43 comuni, 27 Comuni sono sotto la gestione privata di Girgenti Acque, mentre 16 hanno deciso di non consegnare le reti idriche e di gestire in proprio il servizio. Risultato? Costi dell’acqua diverso.